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Presidente Conte, perché il Governo ha cambiato linea sull’azzardo?

Dopo la mobilitazione della società civile alla Camera il pd Michele Anzaldi ha presentato un'interrogazione parlamentare. Il presidente del Consiglio risponderà?

di Redazione

Dopo la lettera pubblica delle associazioni No Slot indirizzata al sottosegretario all'economia con delega ai giochi Alessio Mattia Villarosa Il deputato del partito democratico Michele Anzaldi ha presentato alla Camera un'interrogazione parlamentare al presidente del consiglio Giuseppe Conte in cui si chiede conto del cambio di linea sull'azzardo del Governo rispetto agli impegni presi dal Movimento 5 Stelle con particolare riferimento alle recenti linee guida emanate Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Di seguirto il testo del provvedimento


INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
PER SAPERE
PREMESSO CHE:

– l’emanazione da parte dell’Agcom delle linee guida sul gioco d’azzardo in relazione alla nuova normativa introdotta ha visto la reazione preoccupata e sconcertata praticamente unanime di tutto il mondo associativo che da anni combatte il fenomeno del gioco d’azzardo;
– si palesa una evidente contraddizione in particolare da parte degli esponenti di Governo del M5S in particolare al Governo poiché quanto si sta delineando contraddice quanto più volte espresso sull’argomento nel corso degli anni;
– le associazioni lamentano il fatto che il Governo abbia sottovalutato la portata delle linee guida di Agcom proprio mentre le stesse segnalavano la criticità delle scommesse e dei siti esteri;
– le stesse associazioni chiedono con urgenza delucidazioni in marito alla riforma del sistema del gioco legale in quanto evidenziano un atteggiamento da parte dell’esecutivo assolutamente privo di trasparenza e con una modalità di confronto che di fatto ha escluso il loro contributo, anche in riferimento alla questione del rinnovo del SuperEnalotto;
– a preoccupare ancora di più questo importante segmento della società civile che da anni si batte contro le ludopatie e i loro effetti devastanti per persone e famiglie che ne cadono vittime sono le dichiarazioni dello stesso Ministro dell’economia e delle Finanze, Prof. Tria, che ha dichiarato di non poter rispondere sulla questione perché non avrebbe sotto controllo lo stato di avanzamento della riforma, affermazioni di per sé alquanto gravi considerato che si tratta di una figura chiave per tutto il sistema del gioco;
– le stesse associazioni hanno lanciato un appello pubblico affinchè vengano fornite tempestivamente risposte ai quesiti sollevati rispetto alla delicata problematica del gioco nel nostro paese.

Si chiede, pertanto, di sapere se il Presidente del Consiglio

  1. risulti essere a conoscenza di quanto riportato in premessa,
  2. quali risposte intenda fornire in merito ai punti di enorme rilevanza critica evidenziatisi a seguito delle linee guida fornite da Agcom,
  3. a che punto è lo stato di avanzamento della riforma del gioco legale, s
  4. e ritiene possibile e plausibile che il Ministro dell’Economia e delle Finanze non ne sia a conoscenza,
  5. quali sono le basi per il rinnovo del Superenalotto
  6. se non ritenga opportuno aprire, invece, tempestivamente un confronto trasparente anche con il settore associativo che lotta contro le ludopatie al fine di scongiurare una pericolosa eterogenesi dei fini.

On. Anzaldi


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