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I volti di 5mila pazienti, operatori e volontari compongono le tessere della foto donata al Papa

La Fondazione Don Gnocchi è stata ricevuta oggi in udienza da Papa Francesco, a dieci anni dalla beatificazione di don Carlo. Il dono portato al Papa è un’immagine storica di don Carlo fra i suoi “mutilatini”, elaborata in forma di mosaico con i volti di pazienti e volontari di oggi

di Redazione

Tre anni fa, Rocco Martino è stato colpito all’improvviso da un ictus: oggi parlerà a Papa Francesco, rivolgendogli il saluto di tutti i pazienti della Fondazione Don Gnocchi. Rocco si è messo in viaggio verso Roma dal Centro di Acerenza (Potenza) alle tre del mattino: insieme ai pazienti e agli operatori del centro di Tricarico sono stati i primi a partire. Cinquemila persone, tra operatori e pazienti, hanno raggiunto Roma per l’occasione su due treni speciali da Milano, sei treni di linea provenienti da Torino, Brescia, Firenze e oltre 20 Bus. Papa Francesco ha accolto la Fondazione in Aula Paolo VI in Vaticano. L’incontro con Papa Francesco avviene dieci anni dopo la beatificazione di Don Carlo Gnocchi. Oggi la Fondazione conta 27 Centri di riabilitazione e ricerca in nove Regioni, dalla Lombardia alla Basilicata: è presente anche in America Latina, Africa e Sud-Est Asiatico con programmi di sviluppo nel settore socio-assistenziale.

Il dono che la Fondazione Don Gnocchi ha portato a Papa Francesco è un’immagine storica di don Carlo fra i suoi “mutilatini”, riprodotta su un pannello di 70×100 cm ed elaborata in forma di mosaico. Le tessere del mosaico sono fotografie di operatori, pazienti e volontari della Fondazione Don Gnocchi oggi.