Cooperazione & Relazioni internazionali

Silvia Romano è libera

Lo ha annunciato su twitter Giuseppe Conte. Una gioia infinita. Silvia Stilli (Aoi): "Sono emozionata. Ci hanno creduto per primi i familiari, fiduciosi nel lavoro delle istituzioni, Governo e intelligence, in Parlamento c’è chi ha tenuto alta l’attenzione e ha vigilato perché non ci fossero stop nelle ricerche e nel dialogo con la sicurezza dei Paesi coinvolti dalla vicenda. Tutte le organizzazioni sociali di solidarietà e cooperazione internazionale hanno lanciato appelli perché Silvia non venisse dimenticata"

di Redazione

“Silvia Romano e’ stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei nostri servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia!”. Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, lo scrive su Twitter.

Per tutti noi una gioia infinita, anche pensando al papa Enzo e alla famiglia che in questi 18 mesi non ha mai smesso di credere neppure quando ogni sorta di voce sembrava legittimata. Mai una lamentela, mai una parola sui media, obbedienti alle indicazioni delle istituzioni e dell'intelligence anche nei momenti più bui.

«Sono stata forte e ho resistito; sto bene e non vedo l’ora di tornare in Italia » le prime parole pronunciate dalla cooperante venticinquenne raggiunta in Somalia nella foresteria dell’ambasciata italiana della capitale somala.

«Lasciatemi respirare, devo reggere l’urto. Finché non sento la voce di mia figlia per me non è vero al 100%»: ha detto all’ANSA Enzo Romano, il papà di Silvia.

Ci uniamo alla gioia della famiglia. Qui quanto avevamo scritto all'indomani del suo rapimento

Qui quanto detto dalle sue compagne

Così Silvia Stilli (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale – AOI): "una notizia emozionante Silvia è libera! La speranza di tante e tanti è realtà. Ci hanno creduto per primi i familiari, fiduciosi nel lavoro delle istituzioni, Governo e intelligence, in Parlamento c’è chi ha tenuto alta l’attenzione e ha vigilato perché non ci fossero stop nelle ricerche e nel dialogo con la sicurezza dei Paesi coinvolti dalla vicenda. Tutte le organizzazioni sociali di solidarietà e cooperazione internazionale hanno lanciato appelli perché Silvia non venisse dimenticata e hanno reagito per lei, che non poteva parlare, in risposta alle illazioni pesanti legate al suo rapimento. Silvia è viva e libera adesso, lasciamole tempo e modo di godere dell’affetto che merita. Una ragazza decisa, forte e spinta dalla giustizia della solidarietà e dell’agire bene torna a casa. Rallegriamoci di questo, in attesa di poterle dimostrare l’affetto dal vivo"


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