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Education & Scuola

Emergenza educativa, la “Lezione SOSpesa” continua

L’iniziativa lanciata a giugno da Sos Villaggi dei Bambini come centro estivo virtuale prosegue anche in questi mesi perché, spiega Roberta Capella direttore dell’organizzazione «l’anno scolastico si preannuncia irto di ostacoli e a rischio di chiusure e battute d’arresto. Crediamo che sia importante continuare a garantire sostegno ai ragazzi e alle famiglie»

di Antonietta Nembri

La scuola è ripresa da poche settimane, ma l’emergenza educativa che si è vissuta nei mesi di chiusura non è alle nostre spalle. «La pandemia si era pensato potesse essere l’occasione per innovare e far fronte alle criticità in modo nuovo, ripensando al rapporto tra docenti e alunni: 1 a 25 che era oggettivamente troppo, ma anche guardare a come la scuola fosse ancora troppo chiusa al territorio, poteva essere l’occasione per ripensare ai luoghi di apprendimento… e invece si è cercato di riparare le cose a pezzi, si sono messe delle toppe a situazioni complicate senza andare al fondo, mentre in ambiente extrascolastico ci si è inventati il mondo, nelle scuole si è pensato giustamente a ridurre il rischio contagio, si sono cercati spazi diversi esterni, ma è proprio lo “spazio scuola” che doveva essere ripensato…». È un fiume in piena Samatha Tedesco, responsabile Advocacy e Programmi di Sos Villaggi dei Bambini. Che aggiunge: «La scuola è l’unico posto in cui tutti i bambini e ragazzi devono andare, ma in tutti questi mesi non c’è stato un cambio di paradigma. Si è persa un’occasione ed è un vero peccato perché se pensiamo che la scuola primaria era il fiore all’occhiello, ma è stata sistematicamente depauperata».

Sos Villaggi dei Bambini a giugno aveva lanciato Lezione Sospesa (qui la news ), pensata come una proposta di centro estivo online «un servizio gratuito, unico come modello di supporto ai bambini e ragazzi in un’estate segnata dal Covid-19 e dalla mancata riapertura delle attività normalmente dedicate ai più giovani durante le vacanze. La piattaforma offre sia video su tanti argomenti, dalla cucina alla danza, sia le lezioni a distanza per l’aiuto nei compiti. Gli accessi alla nuova piattaforma dal suo lancio hanno superato le 3000 visite» osserva Roberta Capella, Direttore Sos Villaggi dei Bambini. «Sono stati davvero tanti i volontari con profili diversi, dall’insegnante, all’infermiera, alla studentessa, all’impiegato al pensionato, che si sono messi a disposizione dell’organizzazione dedicando gratuitamente ore del loro tempo per i bambini».
Un’esperienza che prosegue anche ora con la ripresa della scuola perché, continua Capella «l’anno scolastico si preannuncia irto di ostacoli e a rischio di chiusure e battute d’arresto. Crediamo che sia importante continuare a garantire sostegno ai ragazzi e alle famiglie, perciò i volontari del SosTeam, le persone che offrono il proprio tempo per aiutare nei compiti i bambini e ragazzi, sono attualmente disponibili per chi ha necessità di supporto. Siamo pronti in caso di nuovi lockdown, che ci auguriamo non succedano più. Però l’esperienza acquisita ci mette nelle condizioni di rispondere tempestivamente ai bisogni e alle richieste di aiuto delle famiglie».

Mettere al centro dell’attenzione i bisogni dei bambini è un imperativo che, secondo Tedesco, nel nostro Paese ha un problema: «non vengono considerati i diritti dei più piccoli. Non c’è una visione delle politiche sociali che considerino prioritari i diritti dei bambini. Basti pensare che nella rosa degli esperti del ministero non c’è un esperto in diritto dell’infanzia. E forse anche per questo la scuola è ingessata: al centro di tutti gli interventi ci sono gli adulti. Si sono fatte le classi bolla, una cosa di per sé positiva, ma poi i bambini al parco, al catechismo al calcio si mischiano… È come se il punto di partenza fosse stato solo il dover garantire nessuna responsabilità scolastica».

Da anni Sos Villaggi dei Bambini ha messo al centro della sua azione il diritto di bambini e ragazzi di essere ascoltati nei loro bisogni, è di pochi mesi fa la realizzazione di un libretto sul tema che traduce nel linguaggio più adatto alle diverse fasce di età le linee guida sull’accoglienza dei minori fuori famiglia (qui la news). Una mission che si declina anche nell’attività portata avanti con la piattaforma di Lezione SoSpesa, utilizzata in prevalenza dai bambini delle scuole elementari, come conferma Capella che conclude ribadendo la volontà dell’organizzazione di dedicare la piattaforma online ai ragazzi «per offrire svago e compagnia attraverso contenuti di qualità messi a disposizione di tutti, ovunque e gratuitamente. Il progetto, oggi come a giugno, continua a rispondere alle esigenze di supporto per i compiti attraverso la fruizione di lezioni online e quindi a riflettere l’impegno dell’Organizzazione a favore dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie in Italia. Non solo. Crediamo profondamente nella mobilitazione di più persone per un obiettivo comune e questo progetto ha visto scendere in campo l’impegno, il tempo e l’energia di attivisti, volti noti e professionisti uniti dal valore della solidarietà e dal desiderio di contribuire al futuro di centinaia di bambini».

In apertura foto di Bernhard Falkinger from Pixabay


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