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Quest’anno il regalo solidale va online

La pandemia in corso ha cambiato tante abitudini ed è diventato tutto più complicato, ma le occasioni per fare un regalo all’insegna della solidarietà non mancano. La stragrande maggioranza delle organizzazioni ha declinato gli abituali doni e campagne natalizie sul web

di Antonietta Nembri

Non ci sono banchetti, mercatini o temporary shop allestiti dalle associazioni non profit per raccogliere fondi, l’esercito dei volontari che impacchettavano regali si è ridotto al lumicino, le cene, gli spettacoli… tutto cancellato dall’emergenza sanitaria che stiamo ormai vivendo da dieci mesi. Eppure le occasioni inventate dalla fantasia dei fundraiser per far sì che anche il Natale 2020 sia all’insegna della solidarietà non mancano. Ma tutto, o quasi, si è trasferito online. Come rileva anche il portale Italia non profit che ha attivato il Market Solidale di Natale,il luogo virtuale dove cittadini e aziende possono scegliere i regali solidali e sostenere le organizzazioni non profit con la novità della sezione Natale a Km Zero. Attraverso il portale è possibile sostenere gli enti più vicini e donare local grazie alla ricerca geolocalizzata. Da un’indagine effettuata ai primi di dicembre dal portale su un gruppo di 100 enti non profit monitorando i lori siti web, l’offerta dei prodotti in occasione del Natale ed eventuali canali esterni a cui si appoggiano emerge che solo il 35% presenta offerte di regali solidali di Natale: si tratta per il 63% di enti di grandi dimensioni, per il 31% enti di medie dimensioni e il 6% di piccole dimensioni. Il 65% delle organizzazioni monitorate non ha ancora attivato campagne a riguardo.
Tra il 35% delle organizzazioni non profit che presentano offerte di regali solidali di Natale il 69% ha attivato un e-shop dedicato per la vendita di prodotti natalizi, mentre il restante 31% ha affidato la presentazione dell’offerta di regali solidali ad una pagina web del sito istituzionale.
Realtà come Anffas nel loro e-shop attivo tutto l'anno hanno una sezione dedicata al Natale Solidale 2020 in cui trovare prodotti artigianali realizzati con l'apporto primario di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale nelle strutture dell'associazione. Anche la Lega del Filo d'Oro nella sua pagina dedicata ai regali solidali presenta una pagina ad hoc per il Natale.

Le proposte non mancano, qui una selezione last minute di alcune iniziative in corso, ma conviene affrettarsi: per i regali fisici restano pochissimi giorni per le spedizioni, per i doni virtuali… il tempo è un problema relativo.

Pacchetti solidali… resistono

Anche se molti hanno rinunciato a questa forma ci sono alcune realtà i cui volontari realizzeranno pacchetti regalo nelle librerie come per esempio Fondazione Cesvi che per il sesto anno con Mondadori Store propone “Impacchettiamo un sogno”: 500 i volontari che saranno presenti in oltre 40 librerie del gruppo in tutta Italia per supportare il programma di prevenzione e contrasto al maltrattamento infantile nelle città di Bergamo, Bari e Napoli (qui per i dettagli).
A Milano, alla libreria Hepli, fino al 24 dicembre saranno presenti i volontari della Lilt Milano che impacchetteranno i regali per sostenere il progetto Childcare rivolto rivolto ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Istituto dei Tumori di Milano per accoglierli come se fossero a casa, istruirli come se fossero a scuola e, dopo la dimissione, seguirli come se avessero un medico dedicato. A non aver rinunciato ai volontari negli store anche Oxfam in collaborazione con Coin per il progetto #Regalosperanza a favore degli 11 Community Center presenti sul territorio italiano.

Gli immancabili box solidali

Tra i regali che vengono proposti non mancano cesti e box alimentari. A scegliere questa modalità di dono solidale sono tante organizzazioni. CasAmica onlus per esempio propone nuovi “Regali di cuore”: i panettoni e i pandori a marchio Giovanni Cova & Co anche in versionie tris con mini proposte: un panettone classico, uno al cioccolato e un pandoro da 100 grammi. Per addolcire i freddi pomeriggi d’inverno e i momenti di relax, CasAmica propone due profumatissime alternative: Festa, una miscela di tè con note calde di spezie e cacao e Coccole di CasAmica un infuso rilassante alla melissa e camomilla. I fondi raccolti verranno utilizzati per l’ospitalità delle famiglie dei pazienti ricoverati e accolte nelle strutture della onlus. Tutte le proposte sono online

Panettoni protagonisti insieme a confezioni di cioccolatini, tisane, ma anche Christmas Candle e segnaposti a forma di gnomo nel Natale solidale della Fondazione Dottor Sorriso, clown-terapeuti professionisti che aiutano i piccoli ricoverati ad affrontare il difficile periodo della degenza.

Arriva dalla Puglia l’Olio Buono di Apurimac. L’extravergine d’oliva prodotto nelle campagne della Murgia pugliese contribuisce a dare assistenza sanitaria agli abitanti della regione peruviana dell’Apurimac tra le più povere e isolate del Paese.

Ma l’idea della scatola regalo può essere declinata in tanti modi, l’Abilità onlus, associazione che offre servizi specializzati a bambini con disabilità, propone le sue The Right Box, originale la versione Wellness, che si ispira al bisogno di sollievo e relax delle mamme (contiene una selezione di prodotti beauty e un ingresso alle terme).

E in fatto di scatole regalo gourmet per tutto il mese di dicembre Ail propone un'elegante Charity Box realizzata dal ristorante stellato Pipero Roma per Ail che sarà recapitata direttamente a casa, a fronte di una donazione di 60 euro. La confezione conterrà gli ingredienti per cucinare la famosa “Carbonara di Pipero”, una bottiglia di bollicine e un grembiule griffato Ail. I sostenitori che acquisteranno la Charity Box potranno seguire la video-ricetta dello chef del ristorante stellato che mostrerà come preparare il piatto. L’iniziativa è attiva nella città di Roma. (per saperne di più )

Whish list

Sono alcuni anni che molte ong (per esempio ActionAid, Ciai e Amref) propongono delle liste dei desideri: caprette, attrezzi agricoli, macchine da cucire, cure mediche, vaccini, corredi scolastici da donare alle persone nei Paesi più poveri. Nei loro siti – durante tutto l'anno e non solo a Natale – infatti è possibile trovare questa particolare modalità di donazione. In occasione delle feste il corrispettivo del regalo si trasforma in un aiuto concreto alle popolazioni e la persona destinataria del regalo riceve un messaggio fisico o virtuale in cui si racconta il gesto del donatore.

Originale l'iniziativa proposta dalla Fondazione Somaschi che quest'anno ha promosso una wish list sul sito di e-commerce Amazon.it. Sono in tutto 150 i bambini e ragazzi che la onlus ospita nelle sue comunità per minori, soli e vittime di situazioni familiari complicate, per lo più in Lombardia, ma anche in Piemonte, Liguria e Sardegna. Si può andare direttamente dal sito fondazionesomaschi.it, nella sezione dedicata al Natale, e scegliere il regalo che si preferisce donare. Tra i regali più richiesti dai bambini (nella foto una delle letterine spedite) palloni, monopattini, libri, bambole, costruzioni, ma anche qualche desiderio più insolito come un manichino, delle stoffe colorate, una felpa oversize, un tostapane.

Attività di cura sono invece proposte direttamente da Emergency che sul proprio sito invita a scegliere di donare latte in polvere per i neonati negli ospedali di Emergency, una visita pediatrica in Sudan, sei mesi di terapia anticoagulante per un paziente in fase post operatoria, un intervento di sostituzione valvolare per chi soffre di cuore, un mese di funzionamento di un ambulatorio in un carcere a Kabul. E tra i regali anche la possiblità di donare pacchi viveri alle famiglie messe in difficoltà dalla crisi conseguente la pandemia. Ma non solo, l’organizzazioni nei Paesi in guerra, non offre solo protesi e riabilitazione alle vittime delle mine: per facilitare la reintegrazione sociale dei pazienti, organizza corsi di formazione professionale che li aiutino ad avviare nuove attività artigiane. Si può quindi tendere una mano anche a loro, acquistando una macchina da cucire, un trapano da carpentiere, un mese di affitto per un laboratorio di pelletteria, un tavolo da lavoro.

Insomma, non c'è che l'imbarazzo della scelta per trasformare questo Natale in un'occasione di solidarietà.

In apertura foto da Unsplash


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