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Cooperazione & Relazioni internazionali

Papa Francesco per un mondo senza armi nucleari

Venerdì 22 gennaio entrerà in vigore il Trattato di messa al bando delle armi nucleari. Ecco l'appello di Papa Francesco: «Incoraggio vivamente tutti gli Stati e tutte le persone a lavorare con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un mondo senza armi nucleari, contribuendo all’avanzamento della pace e della cooperazione multilaterale, di cui oggi l’umanità ha tanto bisogno».

di Redazione

«Dopodomani, venerdì 22 gennaio, entrerà in vigore il Trattato per la proibizione delle armi nucleari. Si tratta del primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che vieta esplicitamente questi ordigni, il cui utilizzo ha un impatto indiscriminato, colpisce in breve tempo una grande quantità di persone e provoca danni all’ambiente di lunghissima durata. Incoraggio vivamente tutti gli Stati e tutte le persone a lavorare con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un mondo senza armi nucleari, contribuendo all’avanzamento della pace e della cooperazione multilaterale, di cui oggi l’umanità ha tanto bisogno».

Con queste parole Papa Francesco, nell’udienza generale di oggi, torna a far sentire con forza la sua voce per il disarmo globale. Nel novembre 2019, al memoriale della pace di Hiroshima, il Santo Padre aveva detto che «l'uso dell'energia atomica per scopi bellici è immorale, così come è immorale il possesso di armi nucleari» e anche nel recente Messaggio per la Giornata Internazionale della Pace del 1° gennaio 2021 ha ricordato: «Quanta dispersione di risorse vi è per le armi, in particolare per quelle nucleari, risorse che potrebbero essere utilizzate per priorità più significative per garantire la sicurezza delle persone, quali la promozione della pace e dello sviluppo umano integrale, la lotta alla povertà, la garanzia dei bisogni sanitari. Anche questo, d’altronde, è messo in luce da problemi globali come l’attuale pandemia da Covid-19 e dai cambiamenti climatici. Che decisione coraggiosa sarebbe quella di costituire con i soldi che s’impiegano nelle armi e in altre spese militari un “Fondo mondiale” per poter eliminare definitivamente la fame e contribuire allo sviluppo dei Paesi più poveri».

Il Trattato approvato dall’Onu nel 2017 entrerà in vigore il 22 gennaio, grazie al raggiungimento della 50esima ratifica, giunta il 24 ottobre 2020 dall'Honduras. Ad oggi gli stati firmatari sono 86 e quelli che lo hanno ratificato sono 51: dopo l’Honduras infatti si è aggiunto il Benin, l’11 dicembre 2020. La Santa Sede ha firmato e ratificato il trattato già il 20 settembre 2017 nel primo giorno utile per la ratifica. L’Italia invece al momento non ha firmato il Trattato.

Venerdì 22 gennaio 2021 sarà un giorno di festa per le campagne internazionali impegnate per il disarmo nucleare, quindi anche per Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo, promotrici in Italia della mobilitazione “Italia, ripensaci”. A mezzogiorno l'entrata in vigore del trattato sarà salutata dal suono delle campane di torri civiche e chiese, mentre alle 17:30 una diretta web raccoglierà le considerazioni, le testimonianze, i racconti di esponenti della società civile e degli Enti Locali italiani che in questi anni hanno lavorato quotidianamente per sostenere ICAN e “Italia, ripensaci”. In Italia verranno rilanciati anche due appuntamenti internazionali di celebrazione per il Trattato TPNW: un “party virtuale” che avrà inizio alle ore 13:00 organizzato dall’International Peace Bureau e "Studio 21.22” in programma a partire dalle 21 con la International Campaign to Abolish Nuclear Weapons che raccoglierà esponenti ed esperti di tutto il mondo nello “

Il Trattato TPNW proibisce specificamente l'uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la produzione, la fabbricazione, l'acquisizione, il possesso, il possesso, l'immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l'installazione o il dispiegamento di armi nucleari. Il Trattato rende illegale per i paesi che lo firmano permettere qualsiasi violazione nella loro giurisdizione o assistere, incoraggiare o indurre qualcuno ad impegnarsi in una di queste attività. Il Trattato rafforza la norma contro le armi nucleari come primo strumento legale per vietarle. Anche gli Stati che non aderiscono al TPNW saranno coinvolti dalla sua entrata in vigore: i precedenti trattati di disarmo hanno portato a un cambiamento di comportamento anche nei Paesi che si sono rifiutati di aderire.


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