Politica & Istituzioni

Nidi: 33% di copertura su base locale nel 2026

È l'obiettivo scritto nella Nota di aggiornamento al DEF (NADEF), insieme a quello di un assistente sociale ogni 6.500 abitanti e al potenziamento del trasporto scolastico di studenti disabili delle scuole. La precisazione "su base locale" per i nidi fa la differenza ed era una precisa richiesta della Rete EducAzioni

di Sara De Carli

«Con riferimento ai servizi asili nido, l’obiettivo è quello di assicurare che almeno il 33 per cento della popolazione di bambini residenti ricompresi nella fascia di età da tre a 36 mesi possa usufruire nel 2026 del servizio su base locale». È quanto si legge a pagina 73 della Nota di aggiornamento al DEF (NADEF) approvata ieri dal Consiglio dei Ministri e pubblicata sul sito del MEF. Dove quell'aggettivo, "locale" va a sciogliere i dubbi che aleggiavano sull'impegno preso nel PNRR: parlare di media del 33% a livello nazionale infatti comportava il rischio che la media si alzasse solo per una crescita delle regioni che hanno già una buona copertura, cosa che non risolverebbe il tema delle diseguaglianze territoriali. «È invece necessario stabilire un target minimo della copertura dei servizi (33%) per ciascuna regione, comprese anche le aree interne e periferiche», aveva evidenziato la Rete educAzioni. L'aggettivo ora c'è.

«Per quanto concerne, invece, i servizi sociali erogati a livello locale dai Comuni, l’intervento legislativo che sarà incluso nella Legge di Bilancio si propone di orientare gradualmente l’utilizzo del Fondo di solidarietà comunale, già incrementato dalla legge di bilancio 2021 e genericamente dedicato al potenziamento dei servizi sociali, verso l’obiettivo di servizio di un assistente sociale ogni 6.500 abitanti. Infine, saranno introdotte misure volte a potenziare il trasporto scolastico di studenti disabili delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado».

Foto Unsplash


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