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“Dopo di noi”: solo il 19% degli italiani lo considera un peso per le famiglie

Appuntamento venerdì 3 dicembre con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti giornalistici del Premio Franco Bomprezzi. Nell’occasione sarà presentata da Swg la prima ricerca sulla percezione degli italiani su disabilità, discriminazione e sul ruolo dello Stato e dei cittadini

di Redazione

Cosa pensano gli italiani di come vivono le persone con disabilità nel nostro Paese? Sono discriminate?
E ancora: Quali sono i principali problemi che affrontano ogni giorno? Lo Stato e la cittadinanza che ruolo svolgono per l’inclusione e il supporto alle famiglie?
A rispondere a queste e molte altre domande è il primo rapporto dell’Osservatorio Cittadini e disabilità a cura di Swg, in collaborazione con l’Associazione Premio Bomprezzi, che sarà presentato venerdì 3 dicembre a Milano alle ore 10.30 durante la Cerimonia di consegna del Premio Bomprezzi nella sede di Cariplo Factory. Sarà un momento di riflessione e dibattito in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità in Italia che vedrà associazioni, giornalisti, esperti e politici confrontarsi sulle criticità di un mondo che riguarda e investe oltre il 15% degli italiani.

La ricerca presentata da Maurizio Pessato, vicepresidente Swg, condotta su un campione rappresentativo della popolazione nazionale, porterà all’attenzione dei relatori i risultati dell’indagine che svelano quanta strada ancora ci sia da fare per aumentare la consapevolezza delle esigenze e dei bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Come, peresempio, la questione del “Dopo di noi” che viene percepita dagli italiani come problema solo da una piccola parte degli intervistati. Appena il 19% infatti considera un fattore determinante sul reddito delle famiglie la costruzione del futuro delle persone con disabilità “alla scomparsa dei genitori”.

All’evento saranno presenti Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Simonetta Morelli, presidente Associazione "Premio Bomprezzi", in videocollegamento alle 11:30 (in attesa di conferma) da Roma Erika Stefani, ministro per le disabilità, Martina Fuga, CoorDown Odv e Comitato scientifico "Premio Bomprezzi", Giovanni Parapini, direttore RAI per il Sociale, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, Stefano Arduini, Direttore responsabile Vita, Riccardo Bonacina, Fondatore Vita.
La Cerimonia di premiazione del "Premio Bomprezzi" sarà celebrata da Gerardo Bombonato, Massimo Maggio, direttore di Cbm Italia, Marco Rasconi, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, Coordinatore della Commissione Servizi alla Persona e membro della Commissione Ricerca Scientifica e da Simone Fanti, vicepresidente dell'associazione "Premio Bomprezzi".

L’associazione Premio Franco Bomprezzi nasce nel 2021 con lo scopo di «ricordare l’uomo, il giornalista, il comunicatore, l’amico e il compagno di molte battaglie per i diritti delle persone con disabilità» scomparso 7 anni fa. Il riconoscimento, alla sua prima edizione, sarà assegnato a due categorie di lavori che valorizzano l’impegno di giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti sui temi della disabilità.

La giuria è composta dalla presidente dell’associazione, Simonetta Morelli, il fratello di Franco, Marco Bomprezzi, il fraterno amico e collega Gerardo Bombonato, Simonetta Agnello Hornby scrittrice, Stefano Arduini direttore di Vita, Claudio Arrigoni cronista delle Paralimpiadi di Tokio 2020, Alessandro Cannavò (presidente di giuria) caporedattore del Corriere della Sera e responsabile del blog InVisibili dedicato alla disabilità, Lella Costa attrice, Matteo Flora founder e ceo di The fool, Antonio Giuseppe Malafarina scrittore poeta e tra i massimi esperti di comunicazione della disabilità, Giovanni Parapini direttore di Rai per il Sociale, Enrica Roddolo scrittrice e giornalista del Corriere della Sera, Marco Tarquinio Ddirettore di Avvenire e Silvia Vaccarezza responsabile della rubrica del Tg2 Tutto il bello che c’è.
La prima edizione del Premio Bomprezzi è stata presentata lo scorso 11 settembre a Milano durante il Festival delle Abilità, la rassegna di arti performative inclusiva volta alla valorizzazione dei talenti delle persone fragili (ne avevamo parlato qui). Per l’occasione è stata svelata una targa che accompagna il murales con il volto di Franco Bomprezzi realizzato da Davide Ratzo Ratti.

Il premio annovera i patrocini dell’Ordine Nazionale dei giornalisti italiani, degli ordini regionali dei giornalisti della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, ed è realizzato con il sostegno della Fondazione Cariplo e di Marco Bomprezzi, in partnership con Cbm Italia e supportato dalle media partnership di Avvenire, InVisibili blog sulla disabilità di Corriere della Sera, Vita e Superando.it.

All’evento del 3 dicembre saranno presentati anche i risultati del programma Cariplo Crew, iniziativa di Fondazione Cariplo organizzata da Filarete Servizi con il supporto di Fondazione UniMI, che sostiene le attività di ricerca e sviluppo di tecnologie per migliorare la qualità della vita di persone con fragilità.

Nell'immagine in apertura Franco Bomprezzi


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