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Aisla, bonus energia: va aggiornato l’elenco degli elettromedicali

Molti degli macchinari utilizzati dai malati di Sla sono attaccati alla corrente h24 e il loro utilizzo è indispensabile. Anche per questo Aisla ha formalmente chiesto al ministero della Salute di inserire la macchina della tosse e il comunicatore oculare tra gli ausili elettromedicali. Inoltre, la raccolta fondi legata alla Giornata nazionale Sla del prossimo 18 settembre servirà a dare un contributo straordinario per sostenere i soci malati di fronte agli aumenti delle bollette

di Antonietta Nembri

Le persone con Sla hanno bisogno di tanti ausili e sono quasi tutti elettrici. Nel contesto attuale questo rischia di pesare ancora di più sulle famiglie ed è per questo che l’Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica – Aisla ha deciso di offrire un aiuto tangibile: un’erogazione a fondo perduto a sostegno dei propri soci affetti da Sla (vedi news ).
Ma non solo, come spiega Stefania Bastianello, direttore tecnico e responsabile formazione e Centro Ascolto di Aisla, «abbiamo scritto alla segreteria tecnica del ministero della Salute e ci siamo anche incontrati perché ci sono due ausili importantissimi per i nostri soci: la macchina per la tosse e il comunicatore oculare che non sono ancora stati inseriti nel decreto ministeriale del 13 gennaio 2011».

Il decreto in questi 11 anni non ha mai visto l’ingresso nell’elenco delle apparecchiature elettromedicali di questi due ausili. «La macchina per la tosse è un vero e proprio salvavita, mentre il comunicatore oculare» spiega Bastianello, «non è un salvavita, ma è una strumentazione indispensabile se si guarda alla nostra Costituzione e ai diritti delle persone con disabilità: comunicare è uno dei diritti inalienabili della persona. Ne va anche della qualità della vita».

La speranza è che anche questi due strumenti possano rientrare tra le apparecchiature elettromedicali che possono godere del bonus energia «Mi auguro che la segreteria tecnica del ministero abbia preso nota della nostra richiesta e riesca ad aggiornare l’allegato al decreto del 2011. La situazione attuale sta impattando pesantemente sui nuclei familiari, in particolare su quelli fragili… Non va dimenticato che un malato di Sla usufruisce di moltissimi apparecchi, molti dei quali attaccati alla rete elettrica h24»

In apertura foto di archivio – da ufficio stampa


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