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Politica & Istituzioni

Appello al Governo: «Non disperdiamo i fondi contro la dispersione scolastica»

Sono più di 3mila le scuole che hanno già ricevuto risorse del Pnrr per contrastare la dispersione scolastica, per un totale di 500 milioni di euro. Ma c'è il rischio che questa apparente grande occasione sia una scandalosa dispersione di risorse. L'appello degli esperti al Governo

di Redazione

Nel mese di giugno 2022, ben 3.198 Istituti scolastici italiani sono stati destinatari di un contributo da parte del Ministero dell’Istruzione finalizzato al contrasto alla dispersione scolastica. L’entità del contributo complessivo per questo scopo è veramente notevole: 500 milioni di euro.

Il Ministero dell’Istruzione ha finora trasmesso alle scuole destinatarie del finanziamento un documento con alcuni Orientamenti, che hanno tenuto in poco conto delle più articolate indicazioni del gruppo di esperti. Il documento ministeriale non scioglie le molte incertezze sulle modalità e le procedure da seguire per presentare i progetti operativi e dare avvio agli interventi, da consegnare entro poche settimane e, in particolare, sul come le autonomie scolastiche possono utilmente costruire solide alleanze con le agenzie educative del territorio.

In questa situazione poco chiara avvertiamo il forte rischio che ciò che in apparenza sembra essere una grande occasione per un salto di qualità nella scuola italiana in tema di contrasto alla dispersione scolastica (ricordiamo che il nostro tasso di dispersione è tra i più alti in Europa) si traduca di fatto in una scandalosa dispersione di risorse, in un momento tanto delicato della nostra storia.

Sollecitiamo pertanto il Governo affinché provveda per tempo a fornire chiare indicazioni alle autonomie scolastiche in modo da avviare, presto e bene, anche grazie al supporto e al coordinamento curato dagli Uffici Scolastici Regionali, l’azione delle comunità educanti previste dal Decreto, tra scuola e agenzie educative del terzo settore e del civismo educativo, nell’ottica più volte auspicata dallo stesso Ministero dell’Istruzione oltre che da tutti gli esperti e operatori che lavorano fianco a fianco con insegnanti e studenti a rischio di dispersione scolastica/fallimento formativo

  • perché i fondi del PNRR possano apportare nelle scuole cambiamenti positivi di natura strutturale e non esaurirsi ancora una volta in iniziative passeggere;
  • perché tutti i fondi siano destinati alle finalità previste dal decreto, vale a dire il contrasto alla dispersione scolastica e alle povertà educative;
  • perché nella realizzazione dei progetti ci si avvalga di persone e agenzie educative che hanno dato prova di efficacia ai fini degli obiettivi previsti, anche valorizzando le collaborazioni già avviate tra scuole, territorio e altri attori della comunità educante;
  • perché la progettazione e realizzazione dei progetti avvenga attraverso il metodo della co-progettazione, in un’ottica di reciproco e paritario riconoscimento tra scuola e i diversi soggetti della comunità educante;
  • perché i contributi vengano utilizzati per favorire il successo formativo di tutti gli studenti e in modo particolare di quelli più fragili e per costruire con le scuole presidi a alta densità educativa;
  • perché siano anche occasione per rafforzare i Patti di Comunità che rappresentano una delle scommesse più interessanti per aggregare risorse, esperienze e competenze al servizio delle fragilità presenti nella scuola italiana.

Fabrizio Barca, Co-coordinatore Forum Disuguaglianze Diversità

Anna Maria Cottarelli, Dirigente IC Aschieri, San Pietro in Cairano (VR)

Anna Guglielmetti, Dirigente IC Pertini, Monza

Maria Luisa Iaquinta, Dirigente IC Nicolini, Capranica (VT)

Claudio Illarietti, Presidente Consorzio Ex.it, Monza

Luigi Maccaro, Assessore Comune di Cassino (FR)

Andrea Morniroli, Cooperativa Sociale Dedalus e Co-coodinatore Forum Disuguaglianza Diversità

Simone Perina, Presidente Coop Hermete, Verona

Salvatore Regoli, Presidente Associazione Juppiter, Viterbo

Marco Rossi Doria, Esperto di politiche educative

Fabio Ruvolo, Presidente Coop Etnos, Caltanissetta

Filomena Saggiomo, Dirigente IC Scarpa, Milano

Domenic Scaglione, Presidente Ass. Enterteinment, Bovalino (RC)

Vincenza Simeone, Dirigente scolastico, Cassino (FR)

Franco Taverna, Fondazione Exodus, Milano

Giuseppina Terranova, Istituto Agrario Alberghiero, Caltanissetta


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