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Mondo 15 Marzo Mar 2023 1035 15 marzo 2023 -
Migranti ed Economia 7 Marzo Mar 2023 1459 07 marzo 2023 La strage di Cutro e il Pakistan sull'orlo del default
Oggi Islamabad è a un passo del fallimento economico e sociale, con tensioni crescenti alla vigilia di elezioni molto tese. Imran Khan doveva essere il nuovo Erdogan per contenere i flussi migratori dall'Afghanistan nei piani europei ma invece è stato il primo premier ad essere mandato a casa dal Parlamento. Con un salario minimo di 85 euro al mese e con l'inflazione più alta dal 1975, sempre più pakistani sognano l'Occidente e, per questo, almeno una ventina erano sull'imbarcazione affondata il 26 febbraio scorso
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Mondo 23 Febbraio Feb 2023 1032 23 febbraio 2023 La Nigeria che va al voto è una pentola a pressione
Con il 43% di giovani disoccupati, un'inflazione che per la Banca centrale è al 22% ma secondo la Johns Hopkins University è del 44%, il prezzo della benzina alle stelle e una crisi energetica senza precedenti, per la prima volta la principale democrazia africana va al voto usando la biometria e le urne elettroniche. La violenza pre elettorale, mai così rampante, e una popolazione esasperata dalla mancanza di contante causata da una polemica riforma monetaria del presidente uscente, l'ex generale golpista Muhammadu Buhari, aumentano il rischio di una deriva autoritaria
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Mondo 14 Febbraio Feb 2023 0127 14 febbraio 2023 SOS Nicaragua, l'ennesimo caso di eterogenesi dei fini
Il presidente del paese centroamericano, Daniel Ortega, ha già cacciato 3.223 Ong negli ultimi anni, oltre il 50% del totale, con i pretesti più assurdi ma dal 2018 nella sua "guerra" contro la società civile ha preso di mira anche l'associazionismo cattolico e la Chiesa. VITA ha intervistato Padre Ángel Prado, sino a 15 giorni fa Ispettore dei Salesiani del Centro America, per fare il punto visto che le Missioni Don Bosco da oltre un secolo sono presenti nella capitale Managua e nelle città di Granada e Masaya
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Brasile 4 Febbraio Feb 2023 1549 04 febbraio 2023 L'affondamento della nave Sao Paulo è un crimine ambientale
La Marina del paese del samba ieri ha compiuto un grave crimine ambientale in mare, a 349,5 km dalla costa, ai margini della Zona Economica Esclusiva, anche se "la Francia è complice di questo disastro deciso e assunto dal Brasile, il cui crimine è quasi perfetto", ha denunciato poco fa l'ong transalpina Robin des Bois. 9,6 tonnellate di amianto e oltre 644 tonnellate di inchiostro e altri materiali pericolosi sono adesso nel Santuario delle balene dell'Atlantico meridionale, a 5.000 metri di profondità. Vani gli appelli delle ong di mezzo mondo in questa che è una tragedia annunciata
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SOS Amazzonia 2 Febbraio Feb 2023 0210 02 febbraio 2023 Il genocidio degli Yanomami
Lula ha dichiarato l'emergenza sanitaria ma gran parte della responsabilità della tragedia che nei giorni scorsi ha sconvolto il Brasile e il mondo è dell'ex presidente Jair Bolsonaro, che con la sua negligenza nei confronti degli Indigeni e il degrado ambientale tollerato in Amazzonia, ha contribuito a questo sterminio. Oltre la metà dei bambini yanomami, ne sono morti 570 negli ultimi 4 anni, soffre di grave malnutrizione, mentre nelle aree più remote la percentuale supera l'80%
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Ambiente 31 Gennaio Gen 2023 0257 31 gennaio 2023 Le "zone di sacrificio" dell'America latina
Si chiamano così le comunità colpite da infrastrutture altamente inquinanti e pericolose che generano conseguenze devastanti in termini fisici e di salute mentale sulla popolazione, soprattutto sui bambini e gli anziani. Dal Perù al Cile, dal Messico ai Caraibi francesi, dall'Amazzonia all'Argentina: viaggio dell'orrore ambientale, da fermare prima che sia troppo tardi
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Emergenze 11 Gennaio Gen 2023 1032 11 gennaio 2023 Perù: il massacro di Juliaca
Il paese andino sta vivendo per l'ennesima volta giornate tragiche dopo che l'altoieri 17 manifestanti sono stati uccisi e un poliziotto bruciato vivo. "Situazione molto complicata" conferma a VITA Padre Manolo Cayo, ispettore provinciale dei Salesiani che nel paese sono presenti in forza. Il sospetto è che parte delle vittime, almeno 9, siano state uccise da proiettili dum-dum. Sabato grande manifestazione a Lima mentre la presidente Dina Boluarte da ieri è indagata dalla Procura Nazionale per genocidio, omicidio qualificato e lesioni gravi. Qualche ora fa il suo governo è sopravvissuto per 7 voti ad una mozione di sfiducia presentata in Parlamento
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Brasile 9 Gennaio Gen 2023 0236 09 gennaio 2023 La Capitol Hill di Bolsonaro (e di Bannon)
Ieri centinaia di supporter dell'ex leader di destra che non riconoscono la vittoria di Lula hanno preso d'assalto le principali istituzioni del paese sudamericano, il Parlamento, la Corte Suprema e il palazzo presidenziale di Planalto. Hanno rotto i vetri e le porte, rubato beni del patrimonio storico ed appiccato incendi bruciando sedie e tavoli come un anno fa a Washington. Oltre 400 gli arrestati e in serata Brasilia era tranquilla, anche se militarizzata. Il problema che rimane è la polarizzazione e l'ombra dello statunitense Steve Bannon, che ha appoggiato la violenza nella capitale verde-oro sui social