La svolta
Il Vaticano apre le porte ai lavoratori con disabilità
Pubblicata oggi una revisione delle norme che regolamentano le assunzioni del personale del Vaticano. Papa Leone XIV promuove l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità

«L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è promosso con spirito di accoglienza e, ove necessario, con l’adozione di opportune e specifiche misure, atteso che la condizione di disabilità non preclude l’idoneità al lavoro presso gli Enti destinatari delle presenti norme»: da oggi, con questo sintetico articolo, il Vaticano apre le porte all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità fra i propri dipendenti.
Lo fa inserendo l’articolo 2 bis – quello sopra riportato – nelle “Norme a tutela della dignità della persona e dei suoi diritti fondamentali da osservarsi negli accertamenti sanitari in vista dell’assunzione del personale durante il rapporto di lavoro”. Papa Leone XIV ha approvato l’articolo lo scorso 4 agosto 2025, nell’udienza concessa al sottoscritto Cardinale Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. Il “rescritto” è stato pubblicato oggi sul sito del Vaticano. Le nuove regole valgono in tutti gli organismi vaticani, sia in quelli facenti capo alla Santa Sede sia al Governatorato.
Anche il Regolamento Generale della Curia Romana viene riformulato: la dicitura “stato di buona salute debitamente accertato” viene sostituito con la dicitura “idoneità psico-fisica per le mansioni da svolgere certificata dalla Direzione di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano”.
Foto Vatican Media/LaPresse
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