Filantropia
Camerino, un’altra scuola nel segno di Bocelli
Anno scolastico al via anche per l'Istituto comprensivo Ugo Betti della città merchigiana, che ha accolto bambini e ragazzi in una nuova struttura realizzata grazie al lavoro congiunto del Commissario per la ricostruzione Guido Castelli, della Regione Marche, del Comune e di Andrea Bocelli foundation, già presente nelle aree del cratere sismico dal 2017 con interventi di ricostruzione a Sarnano, Muccia e Sforzacosta. Il direttore generale Abf, Laura Biancalani: «Il nostro impegno nel cratere sismico è costante. Con gli atelier del Complesso Betti vogliamo offrire ai ragazzi strumenti e ambienti che li aiutino a scoprire e valorizzare i propri talenti»
di Alessio Nisi

È suonata la prima campanella anche per il nuovo Istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino che, da quest’anno, accoglie bambini e ragazzi in una struttura moderna, sicura e a misura di futuro, realizzata grazie al lavoro congiunto del Commissario per la ricostruzione Guido Castelli, della Regione Marche, del Comune di Camerino e di Andrea Bocelli foundation.
Nel giorno di apertura dell’anno scolastico, le aule si sono animate di voci e sorrisi. Bambine e bambini, ragazze e ragazzi hanno varcato le porte del nuovo edificio dando inizio a un percorso educativo che unisce innovazione, creatività e benessere.
Ad accoglierli, insieme al sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, Veronica Berti Bocelli, vice presidente Abf, e Laura Biancalani, direttore generale Abf, che hanno voluto portare un saluto alla comunità scolastica, esprimendo vicinanza e incoraggiamento a studenti, docenti e famiglie, con l’augurio di un anno ricco di scoperte e nuove opportunità.
A rendere ancora più speciale la giornata, un momento di magia con il prestigiattore e Abf advocate Andrea Paris, che ha regalato stupore e sorrisi a studenti e insegnanti.

Un nuovo capitolo per Camerino
Il Complesso Betti rappresenta un nuovo capitolo per Camerino, uno dei territori più duramente colpiti dal sisma del 2016. La nuova struttura, presentata ufficialmente lo scorso 30 maggio, accoglie alunni della scuola dell’infanzia (2 classi), della primaria (11 classi) e della secondaria di primo grado (8 classi), in ambienti progettati per garantire sicurezza, comfort e un approccio didattico all’avanguardia.
«Il nostro impegno nel cratere sismico è costante», ha sottolineato Laura Biancalani, crediamo che ogni scuola ricostruita non sia solo un edificio, ma un seme di rinascita per l’intera comunità. Con gli atelier del Complesso Betti vogliamo offrire ai ragazzi strumenti e ambienti che li aiutino a scoprire e valorizzare i propri talenti».
Sulla stessa linea Veronica Berti Bocelli. «La scuola», ha dichiarato, «è il cuore pulsante di un territorio: è il primo luogo dove sperimentiamo i nostri talenti e le nostre attitudini, è il centro più bello, ricco di fiducia e speranza, di un oggi che guarda al domani di una comunità».

Nel cratere sismico dal 2017
Andrea Bocelli foundation, già attiva dal 2017 nelle aree del cratere sismico con interventi di ricostruzione e riqualificazione delle scuole di Sarnano, Muccia, Camerino e Sforzacosta, ha contribuito alla realizzazione dell’Istituto Ugo Betti, curando in particolare gli allestimenti e gli atelier creativi, spazi sviluppati insieme agli insegnanti per introdurre metodologie che mettono lo studente al centro e all’interno dei quali arte, musica e digitale diventano strumenti concreti per valorizzare le competenze trasversali e socio-emotive, rafforzando il legame tra scuola, famiglie e comunità.
Valore a conoscenza, creatività e socialità
L’intervento al Complesso Betti conferma l’impegno di Andrea Bocelli foundation nel promuovere percorsi educativi inclusivi e innovativi, affinché i giovani possano costruire il proprio futuro in un contesto che valorizza conoscenza, creatività e socialità, in linea con il Goal 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite per un’istruzione di qualità, equa e inclusiva.

Educazione e cura della persona
Andrea Bocelli foundation, ente filantropico, nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli dopo essere stata ispirata dall’affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo.
Attraverso la mission Empowering people and communities crea e promuove progetti che hanno quale focus la valorizzazione ed espressione del pieno potenziale delle persone e comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale.
Abf ha scelto l’educazione quale chiave per favorire la costruzione di percorsi che offrano occasioni vere di empowerment in luoghi in cui a volte le priorità sono altre, credendo fortemente che aver cura di un individuo sia aver cura della sua educazione. Con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che inseriscono arte, musica e digitale nei programmi di apprendimento, la Andrea Bocelli Foundation lavora per il superamento di queste barriere e l’espressione del loro pieno potenziale.
Abf opera per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità quali acqua potabile. Dal 2011, Abf ha raccolto oltre 70 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 10 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l’accesso quotidiano a un’istruzione equa e di qualità a più di 200mila studenti.
Inoltre, ha creato progetti di welfare che garantiscono l’accesso all’acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400mila persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.
In apertura e nel testo foto da ufficio stampa Andrea Bocelli foundation
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