Terzo settore

Airc, un francobollo per i 60 anni dedicati alla ricerca sul cancro

La Fondazione Airc per la Ricerca sul cancro festeggia quest’anno 60 anni, per l’occasione è stato emesso un francobollo. Il presidente Andrea Sironi: «È un riconoscimento importante perché vuole celebrare l’impegno di una comunità composta da migliaia di persone – ricercatori, volontari e sostenitori – che in questi decenni hanno contribuito a trasformare la ricerca sul cancro da sogno pionieristico a solida realtà scientifica»

di Ilaria Dioguardi

Il profilo di una ricercatrice al microscopio con il logo celebrativo del 60° anniversario della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. È la grafica del francobollo emesso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy-Mimit, appartenente alla serie tematica “i valori sociali”, dedicato ad Airc, che nacque il 1 luglio 1965.

390mila diagnosi nel 2024

Lo svelamento del francobollo è avvenuto nella Sala degli Arazzi del Mimit, alla presenza del sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy Fausta Bergamotto. «Le malattie oncologiche hanno colpito 390mila italiani nel 2024. Sono numeri impressionanti che fanno capire l’importanza della ricerca, della prevenzione e degli stili di vita sani», ha detto.

«Quando l’Airc ha iniziato la propria attività nel 1965, parlare pubblicamente di malattie oncologiche era ancora un tabù, una diagnosi oncologica era spesso priva di speranza, il malato e la sua famiglia erano costretti a farsi carico della sofferenza dovuta alla malattia in totale solitudine, senza forme di supporto specialistico e di comprensione sociale», ha continuato Bergamotto. «Airc ha contribuito fattivamente in questi decenni a risultati molto incoraggianti. Un merito sociale nei confronti del nostro Paese che, in virtù della mia delega anche in ambito filatelico, ho deciso di comune accordo con il ministro di riconoscere con un monumento indelebile qual è l’emissione filatelica».

L’impegno di una comunità di migliaia di persone

«L’emissione di questo francobollo è un riconoscimento importante perché vuole celebrare l’impegno di una comunità composta da migliaia di persone – ricercatori, volontari e sostenitori – che in 60 anni hanno contribuito a trasformare la ricerca sul cancro da sogno pionieristico a solida realtà scientifica, competitiva a livello internazionale», ha detto Andrea Sironi, presidente di Fondazione Airc.

Oltre 2,5 miliardi di euro alla ricerca

«Dalla sua nascita, Airc ha destinato oltre 2,5 miliardi di euro alla ricerca competitiva, e metà dei progetti meritevoli purtroppo non riusciamo a finanziarli. La nostra fondazione contribuisce a risultati concreti: sono più di 1000 le diagnosi di cancro al giorno, oggi il 50% delle persone colpite da tumore guarisce, recuperando la stessa aspettativa di vita di chi non si è ammalato».

Il 70% della ricerca in Italia è sostenuto da Airc

Sironi ha continuato affermando che «l’1 luglio per Airc è una data importante, perché proprio in questo giorno, 60 anni fa, venne costituita l’Associazione italiana per la promozione delle ricerche sul cancro, diventata poi Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Oggi Airc rappresenta il primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia. Una responsabilità che sentiamo molto forte, consapevoli che il 70% della ricerca competitiva in Italia è sostenuta dalla nostra Fondazione».

Rompere il silenzio attorno al cancro

Airc ha anche contribuito a rompere il silenzio attorno al cancro. «Dove prima c’erano paura e stigma, oggi ci sono consapevolezza e una comunità più informata. Con iniziative nelle scuole, nelle piazze, nelle aziende e attraverso i media, Airc è diventata una voce autorevole e riconosciuta. Oggi», ha proseguito Sironi, «vogliamo celebrare quanto è stato fatto ma anche rilanciare il nostro impegno sulle sfide ancora aperte per un futuro libero dal cancro».

Oltre 5.400 medici e ricercatori sostenuti dalla fondazione

«È un vero onore poter rappresentare tutti i ricercatori e le ricercatrici sostenuti dalla fondazione, per i quali Airc è un punto di riferimento prezioso: non solo finanzia le nostre ricerche, ma ci incoraggia ogni giorno a dare il meglio». A parlare così è stata Lisa Salvatore, medico oncologo presso il Policlinico Gemelli e titolare di un My First Airc Grant, in rappresentanza degli oltre 5.400 medici e ricercatori sostenuti dalla fondazione, e coerentemente con l’illustrazione del francobollo. «Sono cresciuta tra microscopi e provette: mia madre, tecnico di laboratorio, ha sempre sostenuto Airc. Diventare medico oncologo e ricercatrice è sempre stato il mio sogno più grande, un sogno coltivato con determinazione, anche nei momenti più difficili, nonostante le numerose sfide e porte chiuse».

Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche Marco Di Nicola, responsabile commerciale Corporate affairs della Filatelia Poste Italiane e Flavia Scarpellini, consigliera del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che hanno illustrato le caratteristiche tecniche del francobollo, che avrà una tiratura di 200.004 esemplari, e della relativa cartolina filatelica. La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della gigantografia del francobollo, la firma della cartolina celebrativa e l’annullo filatelico ufficiale.

Foto di Airc/Pierluigi Siena. Video dell’autrice

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