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Cooperazione & Relazioni internazionali

“Pastori” evangelici, mitra e narcos

di Paolo Manzo

La storia è di quelle che fanno vacillare qualsiasi fede, anche quella apparentemente incrollabile dei membri delle tante “chiese” evangeliche presenti in Brasile, in realtà vere e proprie sette tradizionalmente molto “aggressive” con il marketing e il merchandising e in costante crescita soprattutto tra le fasce più povere della popolazione ma non solo (basti pensare a Kakà).

Due pastori di una di queste “chiese” – la Igreja Mundial do Poder de Deus – sono stati arrestati ieri nel Sud del Brasile mentre in macchina stavano andando a Rio perché a bordo trasportavano 7 fucili M15 a calibro 5.56. Per capirci di quelli usati dall’esercito USA in Iraq e in grado di perforare con un colpo solo un giubbetto antiproiettile ad un Km di distanza. Uno dei due pastori è amico di infanzia del boss della droga nella favela carioca di Martins e le armi erano per lui e la sua banda. In cambio del trasporto dei micidiali fucili, in grado anche di abbattere un elicottero cosa che accade regolarmente negli scontri a Rio (ieri 7 morti alla Rocinha), i due “religiosi” avevano ricevuto 20mila reais, pari a 10mila dollari che, hanno spiegato, sarebbero stati usati per le attività della “Chiesa Mondiale del Potere di Dio”.


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