Europa
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IntervistaLaura Corradi 2 Maggio Mag 2019 1218 02 maggio 2019 «Zingari, tutto quello che non sapete sulla comunità più perseguitata d’Europa»
La studiosa affronta un fenomeno sociale poco conosciuto in Europa e quasi inesistente in Italia: il femminismo delle donne rom, gitane e traveller. Le zingare appartengono alla più grande minoranza d’Europa, perseguitata nel passato ma anche nel presente
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IntervistaMarco Cortesi 11 Aprile Apr 2019 1120 11 aprile 2019 Rwanda, un successo cinematografico costruito in crowdfunding
L'intervista all'attore Marco Cortesi, 39 anni, un lungo passato negli scout che è protagonista del film che racconta la storia di Augustin e Cecil, un ragazzo hutu e una ragazza tutsi, che con un gesto di incredibile coraggio riuscirono, durante i massacri, a salvare oltre 20 persone. La pellicola è stata premiata dal Festival del cinema indipendente di Parigi come miglior film drammatico d’Europa
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IntervistaMartina Castigliani 5 Aprile Apr 2019 1547 05 aprile 2019 «I bambini dicevano: "Tu sai come si taglia una testa? Te lo disegno"»
"Cercavo la fine del Mare" è un viaggio, fatto di parole e disegni, dentro i campi profughi della Grecia. Dove gli adulti chiedono di non essere considerati dei fantasmi senza storia e i bambini non sono più solo bambini
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IntervistaNora McKeon 13 Marzo Mar 2019 0704 13 marzo 2019 Food governance: nutrire la forza delle comunità
L'80% del cibo che arriva sulle nostre tavole, spiega Nora McKeon, passa attraverso i mercati territoriali. Sono realtà comunitarie, nate in modo spontaneo grazie a piccoli produttori. I loro effetti sulle economie locali sono di lunga durata. In Italia vivono infatti di agricoltura almeno 3,5 milioni di persone e i piccoli produttori rappresentano il 71% del totale delle aziende agricole. Eppure, le politiche pubbliche a livello nazionale (e internazionale) privilegiano in modo schiacciante l’agricoltura industrializzata. Perché?
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IntervistaImmigrazione 8 Marzo Mar 2019 1132 08 marzo 2019 «Sono un trafficante. Sono lo specchio dell’Europa»
"Io Khaled Vendo Uomini e Sono Innocente" della giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi è un viaggio dentro la vita di un trafficante di uomini. Un libro bellissimo, onesto. Che travalica le polarizzazioni e allarga lo sguardo. «Khaled è un colpevole, più che un carnefice», racconta l’autrice. «Si macchia di crimini orrendi e lo sa. Ma, tuttavia, è come se in qualche modo ci stesse dicendo: “io non sono il vostro nemico ma il vostro specchio»
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IntervistaGeminello Alvi 27 Febbraio Feb 2019 1009 27 febbraio 2019 Il capitalismo è nemico del dono?
Un dialogo a tutto campo su dono, free banking, capitalismo cinese, democrazia, comunità e federalismo col più anticonformista degli economisti italiani
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IntervistaCristina Cattaneo 4 Febbraio Feb 2019 1302 04 febbraio 2019 «Riconoscere i morti ridà dignità ai vivi»
«Un libro che parla di morti e migranti. Dicevo alla casa editrice: “Volete investire su un fallimento”», racconta l’autrice di Naufraghi Senza Volto. «Ma identificare i corpi morti significa ridare dignità non solo a loro ma anche ai vivi che li cercano. E ci costringe a riflettere»
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IntervistaEmanuela Del Re 19 Dicembre Dic 2018 1330 19 dicembre 2018 «Non siamo un governo sovranista: l’Italia punti sulla cooperazione allo sviluppo»
Dialogo a 360 gradi con la viceministra della Farnesina: dalla legge di bilancio in discussione in Parlamento alle politiche sui migranti, passando per la nomina del nuovo direttore dell’Agenzia nazionale
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IntervistaStefano Maullu 24 Ottobre Ott 2018 0813 24 ottobre 2018 Oltre il sovranismo, verso un'altra Europa
Una riflessione sulle prossime elezioni europee con Stefano Maullu, membro del PPE, che spiega: «o si interviene in modo intelligente nei Paesi africani – non solo con aiuti economici a pioggia bensì con la politica e non con la cura di interessi particolari di questo o di quel Paese europeo – oppure l'impatto delle migrazioni nei prossimi 50 anni può essere distruttivo per l’Europa»
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IntervistaEuropa 4 Ottobre Ott 2018 0911 04 ottobre 2018 Pier Paolo Baretta: «Un'Europa solidale, oltre sovranismo e liberismo»
«La differenza tra sovranismo e riformismo è strategica. Le prossime elezioni europee non saranno il confronto tra chi vuole lo status quo e chi vuole cambiare tutto. Ma tra chi vuole andare verso un'Europa finalmente inclusiva e sociale e chi crede che sfasciare il sistema possa portare vantaggio alla proprio visione miope». E sulla manovra finanziaria, l'ex sottosegretario al Mef spiega: «è un azzardo, rischia di creare più disuguaglianza»