Famiglia

13mila firme per una biblioteca medica mondiale online

Sono già state raccolte in 127 Paesi per un progetto di diffusione del sapere

di Gabriella Meroni

Creare sul web un unico grande archivio del sapere medico che raggruppi tutti i database, pubblici e privati e da cui tutti possano attingere: questo il progetto per il quale sono state già raccolte più di 13000 adesioni da parte di medici di 127 paesi diversi.

Con una biblioteca unica, pubblica e gratuita ? sostengono i promotori dell?iniziativa – l?accesso alla letteratura scientifica biomedica, e quindi anche il progresso della ricerca, sarebbe enormemente facilitato: per ottenere lo scopo i firmatari hanno già annunciato che smetteranno di comprare giornali scientifici o di fare recensioni su di essi nel caso gli editori si rifiutassero di mettere gli articoli in rete. Il boicottaggio dovrebbe iniziare l?autunno prossimo, ma il caso riguarda in realtà la questione più ampia della proprietà intellettuale, dell?informazione e dei saperi liberi. Da una parte le ragioni degli editori (o delle case discografiche, vedi il caso Napster), dall?altra quelle di chi auspica l?integrazione delle diverse comunità di ricerca. ?Come possono riviste ed editori appoggiare una simile iniziativa senza esporsi al rischio economico??- si chiede Donald Kennedy, editore di Science, aggiungendo alcune preoccupazioni riguardo la prospettiva di una biblioteca onnicomprensiva e ?monopopolistica? seppure accessibile e gratuita.

Sul fronte opposto comunque si sono già mosse alcune importanti istituzioni scientifiche come il Massachussets Institute of Technology (Mit) che ha appena annunciato l?intenzione di mettere in rete gratuitamente, entro dieci anni, tutti i propri corsi.

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