2 miliardi di dollari per la ricostruzione

Due miliardi di dollari per ricostruire il Darfur. E’ l’obietttivo della conferenza internazionale dei Paesi donatori per il Darfur che si terrà al Cairo il 21 marzo.

I fondi serviranno tra l’altro a costruire due fabbriche di cemento, 520 chilometri di strade e 120 villaggi per i quasi 3 milioni di profughi causati dal conflitto che ha insanguinato dal 2003 la regione occidentale sudanese, provocando oltre 250.000 morti.

«Scopo della conferenza è mandare un chiaro messaggio alla comunità internazionale, lo sviluppo è un fattore chiave per raggiungere pace e stabilità» si legge in una nota il governo egiziano.

I Paesi arabi e del Nord Africa hanno assunto un ruolo rilevante nella crisi in Darfur. Il Qatar ha ospitato i colloqui di pace tra uno dei due gruppi principali di ribelli che operano in Darfur, il Jem, e il governo sudanese. E’ in programma per oggi la firma di un accordo definitivo fra le due parti, anche se sono ancora molti i nodi da sciogliere, dall’integrazione delle forze del Jem nell’esercito sudanese alla configurazione del movimento stesso, che vorrebbe presentarsi come partito politico alle elezioni.

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