«Etinomia esiste in valle da vent’anni solo che non sapeva di chiamarsi così». Un paradosso con cui il portavoce Claudio Piacenza intende una cosa molta chiara: l’associazione è stata ufficializzata solo di recente ma è il frutto di un sentimento di partecipazione e solidarietà di lungo corso, che ha spinto circa 250 imprenditori a mettersi insieme per costruire un futuro economicamente sostenibile. «Vogliamo contrastare i meccanismi perversi dell’economia. Il primo dei quali è l’esasperata competitività», prosegue Piacenza, «che porta alla disaggregazione e quindi fa male a tutti. Spingiamo piuttosto un atteggiamento di collaborazione e cooperazione». Che supera i tradizionali confini tra profit e non profit. I 250 soci sono commercianti, industriali, associazioni, cooperative e intendono lavorare insieme per fare rete, far incontrare la domanda e l’offerta e soprattutto per «ridisegnare la realtà economica della valle e non solo». Così accanto a obiettivi di breve (è già attiva la rete civica wi-fi di Villar Focchiardo) e medio periodo (la promozione del km zero incentivando produzioni biologiche che diano lavoro a disoccupati e cassintegrati), l’associazione ha individuato alcuni filoni su cui lavorare in sinergia con la Comunità montana. La lavorazione della materia prima (attraverso il recupero dei mulini già esistenti), la costruzione di una centrale di cogenerazione, lo sviluppo di un marchio “made in Val Susa”. Esempi di una coerenza necessaria, perché, come diceva Ezra Pound, «non puoi fare una buona economia con una cattiva etica».
www.etinomia.it
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it