La gestione dei beni è dal 1996 affidata al Demanio che ha il compito di valutare lo stato e il valore degli immobili e di predisporre i tavoli di consultazione con Prefetti e Enti Locali. Il fine è quello di snellire le procedure di destinazione e trovare strategie di riutilizzo fatto salvo il valore sociale della legge e, quindi, l?impossibilità di vendere i cespiti confiscati. Principio assolutamente generico che, negli anni, ha portato alla sperimentazione di esperienze non ancora specificate nel testo, come lo sviluppo occupazionale attraverso l?incentivazione e la prosecuzione di attività produttive per i negozi, gli uffici o gli stessi terreni già in uso da piccoli o grandi imprenditori non collusi con la mafia. O ancora, come la consegna provvisoria di immobili gravati da diverse criticità e quindi apparentemente non destinabili. Esperienze che hanno contribuito all?accelerazione dei procedimenti di destinazione e che adesso le associazioni di categoria e la stessa Agenzia del Demanio chiedono di mettere a sistema per una efficace modifica della legge al fine di snellire le procedure e garantire un effettivo riutilizzo dei beni. Anche perché rimangono da destinare più di 3mila immobili.
Info: www.agenziademanio.com
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