Non profit

5 per mille: Dpcm 2008 già contestato

Ieri il decreto è andato all’esame dell’Agenzia per le onlus, che ha rimandato allle Entrate con pesanti rilievi critici

di Gabriella Meroni

Non ci sarebbero date nel nuovo Dpcm che dovrebbe regolare i tempi
dell?iscrizione degli enti al 5 per mille 2008. E non solo: il decreto conterrebbe prescrizioni sulla rendicontazione da parte delle onlus che rasentano la vessatorietà. È quanto apprende Vita dopo che la bozza ufficiale del Dpcm, di cui
si attende l?emanazione da qui al 31 marzo, è stato esaminato ieri dall?Agenzia per le onlus, l?organismo di indirizzo e controllo del settore che l?ha rimandato, con osservazioni, all?Agenzia delle Entrate. Le osservazioni sarebbero state pesanti: in particolare l?Agenzia chiede che venga completamente rivisto il paragrafo che riguarda la
rendicontazione da parte delle onlus dell’utilizzo delle somme ottenute con il 5 per mille. A quanto si apprende, il testo renderebbe il ministero dell’Economia “arbitro” della validità della rendicontazione, un fatto che – se confermato – limiterebbe la libertà delle onlus sollevando anche dubbi di legittimità. Singolare anche il fatto c he il
provvedimento non indichi per ora date per l’iscrizione delle organizzazioni. Staremo a vedere se il Dpcm definitivo terrà conto oppure no delle indicazioni dell’Agenzia per le onlus.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.