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5 PER MILLE. Eurispes, «meglio destinare l’8permille»
Inserire il terremoto tra le causali del 5 per mille provocherebbe la riduzione delle risorse per i soggetti che si occupano di ''emergenze ordinarie''
di Redazione
Meglio sarebbe decidere di devolvere, alla ricostruzione delle aree terremotate, la quota dell’8 per mille destinata allo Stato. E’ la proposta che arriva dell’Eurispes che in una nota analizza l’impatto di queste due diverse opzioni.
Con l’ampliamento delle voci del 5 per mille, si legge, il governo conta di rastrellare almeno 200 milioni di euro. Ma il tetto previsto dalla legge Finanziaria 2008 per il 2009 e’ pari a 380 milioni di euro, con 77.823 possibili destinatari.
Non solo. Attualmente, dice ancora l’Eurispes, non è stato ancora ripartito il gettito relativo alle dichiarazioni del 2007. Se si volesse optare per questa soluzione, dunque, “sarebbe quantomeno indispensabile aumentare il tetto di 380 milioni di euro previsto ad oggi” visto che e’ “facilmente ipotizzabile” che la percentuale di contribuenti che decideranno di devolvere il 5 per mille sarà maggiore rispetto a quella riscontrata negli ultimi anni (nel 2007 solo il 55% dei contribuenti ha operato questa scelta).
Meglio però sarebbe cominciare a guardare a quell’l’8 per mille ripartito nel 2007, e riferito ai redditi del 2003, pari complessivamente a 987,628 mln di euro, di cui allo Stato sono affluiti 85,904 milioni e 886,989 milioni alla Chiesa. La legge istitutiva dell’otto per mille, infatti, ricorda ancora Eurispes, prevede che esso sia destinato ”in parte, a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale”.
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