Non profit

5 per mille/ Premiati perché facciamo mille cose

Andrea Olivero, presidente della Acli, un risultato del genere non se lo aspettava. Adesso qualcuno dirà: grazie, le Acli hanno i Caaf...

di Redazione

Andrea Olivero, presidente della Acli, un risultato del genere non se lo aspettava. Adesso qualcuno dirà: grazie, le Acli hanno i Caaf… Come risponde, presidente?

Andrea Olivero: Su circa 230mila preferenze, quelle provenienti dai Caaf sono state circa 150mila, meno del 15% dei 1,2 milioni di cittadini che il nostro sistema di assistenza fiscale assiste ogni anno. Ci sono state 80mila persone che ci hanno scelto in modo totalmente autonomo.

Vita: L?indicazione ai Caaf però l?avevate data?
Olivero: è vero il contrario. Il messaggio recapitato ai nostri operatori è stato: «Siate scrupolosi, nessuna forzatura». Non volevamo che esagerassero. A conti fatti non hanno esagerato. Tanto più che la campagna a sostegno del 5 per mille è stata debole. Devo essere sincero.

Vita: Solo manna dal cielo?
Olivero: Siamo una realtà presente sul territorio in modo capillare. Recentemente abbiamo commissionato una ricerca da cui emerge l?alto grado di appeal e riconoscibilità di cui gode il nostro marchio. Facciamo mille cose e le facciamo a fin di bene. La gente lo sa.

Vita: Molte di queste caratteristiche le condividete con altre realtà, come l?Arci, che hanno registrato un risultato diametralmente opposto?
Olivero: Il nostro è un modello costruito in maniera piramidale. Gli input che arrivano dalla dirigenza vengono recepiti alla base e vengono recepiti fedelmente. Questo probabilmente ci ha avvantaggiato rispetto a realtà più dispersive.

Vita: Quali progetti con i fondi ottenuti?
Olivero: Saranno utilizzati per potenziare la rete associativa. Pensiamo di insistere sulla formazione che oggi è il nostro punto debole, anche per l?esiguità delle risorse. Poi c?è l?innovazione. I circoli e i centri di servizio alle famiglie non sono progetti nati dal niente per il Family day. Sono almeno un paio d?anni che ci lavoriamo. Infine la cooperazione internazionale. Dopo il Mozambico, il Kenya. Anche qui l?obiettivo è di mettere in network le associazioni locali di lavoratori.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.