Siete alieni appena sbarcati a Forlimpopoli: oppure, siete appena tornati da una vacanza di 4 anni a Bora Bora. Avete appena saputo che c’è la possibilità di “donare” il 5 per mille.
Alle vostre domande abbiamo risposto così.
Come si può definire il 5 per mille?
L’articolo 53 della Costituzione recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.” Non indaghiamo se lo fanno veramente tutti; sappiamo già che così non è. Il contribuente italiano può scegliere se destinare ad una causa solidaristica una quota (pari allo 0,5 %) delle imposte che comunque (e sottolineo “comunque”) deve versare allo stato. Come ripetono i claim sul 5 per mille (con poca fantasia), il 5 per mille non costa nulla. La causa solidaristica può essere realizzata da, e il 5 per mille destinato a: Onlus, associazioni di promozione sociale, altre fondazioni e associazioni riconosciute che operano nei settori delle Onlus, enti di ricerca scientifica, sanitaria e università, attività sociali del Comune di residenza, associazioni sportive dilettantistiche.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it