Welfare
66 vittime, ancora meno dello 0,0029%
Report del Ministero. Vaccinate 167mila persone
di Redazione
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha pubblicato ieri i nuovi dati aggiornati sull’influenza A in Italia.
I casi in Italia
In base ai dati Influnet, i casi di influenza stimati nella settimana tra il 9 e il 15 novembre sono circa 752mila. Le Regioni dove si registra la più ampia diffusione del virus sono le Marche con un incidenza dell’2,9% seguite da Emilia Romagna (1,8), Lazio (1,7), Abruzzo (1,6) e Campania (1,6).
I più colpiti sono bambini e adolescenti, da 0 a 14 anni, con un’incidenza pari al 3,6% (2,6 nei più piccoli da 0 a 4 anni e 4,2% dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai 64 anni l’incidenza dell’influenza è dello 0,7% mentre tra persone dai 65 anni in su è lo 0,1%.
Casi che necessitano di assistenza respiratoria
Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al Ministero 464 ricoveri in ospedale per complicanze di cui 227 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,0098% del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A.
Vittime correlate all’influenza A
La percentuale delle vittime correlate all’influenza A è lo 0,0029% dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza. Va considerato che essendo la percentuale delle vittime calcolata considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiché questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata.
Alle ore 17,00 del 19 novembre le vittime correlate alla nuova influenza A sono 66. Tutti i soggetti tranne tre, presentavano gravi patologie pregresse.
Vaccinati
In base a dati parziali pervenuti all’Istituto superiore di sanità sono state vaccinate al 19 novembre circa 167.680 persone, sulla base della pianificazione della campagna prevista da ciascuna Regione.
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