Famiglia
8 marzo, la De Luca scrive alle volontarie in servizio civile
Ecco l'intervento del sottosegretario alla Solidareità sociale
di Redazione
?Care volontarie del Servizio civile, mi rivolgo a voi – in occasione della festa della donna dell’8 marzo – per un saluto, un augurio e una riflessione. Innanzitutto un saluto, particolarmente affettuoso, alla ?altra metà del cielo? del Servizio civile, una presenza importante e capillare presente in tutta Italia, a cui è legato l’inizio stesso di questa straordinaria esperienza di partecipazione. Sono state proprio duecento ragazze, nel 2001, subito dopo l’emanazione della legge 64 istitutiva del Servizio civile, le apripista di una storia sulla quale si era deciso di scommettere nel momento in cui si poneva fine alla leva obbligatoria, pur non sapendo dove avrebbe portato e, soprattutto, se questa opportunità sarebbe stata accolta con favore dai giovani e dalle giovani del nostro Paese. Se oggi il Servizio civile è cresciuto numericamente e qualitativamente, ramificandosi nei differenti ambiti di competenza, lo dobbiamo anche a quelle ?pioniere? tra voi che lo hanno scelto, forse anche un po’ spaventate da una nuova avventura, ma seguendo l’intuizione (femminile?) che potesse essere un’esperienza importante per la propria vita e la propria formazione. Dal loro coraggio e dalla loro testimonianza convinta, siamo arrivati ai 154.065 ragazzi e ragazze avviati al Servizio civile in questi 5 anni: grazie! Un augurio che voglio farvi e che sento urgente, è l’invito a vivere appieno il servizio che avete scelto, di viverlo con serietà e crescendo nella competenza, ma anche lasciandosi prendere da ciò che fate, dalle persone che incontrate, mettendoci la spensieratezza della giovinezza e quella sensibilità nel cogliere l’essenza delle situazioni – così propria delle donne – che è un formidabile aiuto per comprendere e interpretare l’esperienza di vita che state maturando. Infine una riflessione: l’8 marzo è un momento di festa, ma anche di bilanci sul ruolo della donna, in merito alle sfide vinte nell’affermazione di una pari dignità in famiglia, nel lavoro, nella società e riguardo ai campi dove ancora troppo poco è stato fatto. L’esperienza del Servizio civile è una esperienza di crescita di cittadinanza, di formazione, di sviluppo di una coscienza civile e di educazione alla solidarietà. Mi piacerebbe che questa strada fosse per tutte le ragazze un’opportunità per crescere nella consapevolezza del ruolo che le donne possono e devono avere, che possa essere uno stimolo a nuovi impegni civili e, magari, un’occasione per sperimentare, dopo questa, altre forme di partecipazione in campo associativo, partitico, sindacale, di politica attiva. Un anno di servizio civile – per voi ragazze che lo state facendo e per le ragazze che vi hanno preceduto – , in grado di aiutarvi nel passaggio per divenire donne attente al mondo che le circonda, costruttrici di futuro, capaci di assumere responsabilità di rilievo, sarà allora un contributo determinante per lo sviluppo più giusto e più rispettoso non solo delle donne ma di tutto il nostro Paese.
Buona festa delle donne a tutte
Cristina De Luca
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