Welfare
Amnesty su Israele: ha commesso crimini di guerra
L'accusa? Avere deliberatamente preso di mira le infrastrutture del Paese in uno «sforzo di rivoltare civili e governo contro Hezbollah». Il rapporto
di Paolo Manzo
Amnesty International accusa Israele di aver commesso crimini di guerra in Libano per aver deliberatamente preso di mira le infrastrutture del Paese in uno ”sforzo di rivoltare civili e governo contro Hezbollah”. In un rapporto che verra’ pubblicato nelle prossime ore, l’organizzazione non governativa sostiene che tutti gli elementi raccolti fino a ora ”indicano che un tale livello di distruzione e’ stato premeditato e parte di una strategia militare”. Nel rapporto viene citata ”l’estesa distruzione di appartamenti, case, infrastrutture per l’energia elettrica e per l’acqua, strade, ponti, fabbriche e porti” che associata alle dichiarazioni di militari e politici israeliani ”suggeriscono che sia stata adottata una politica di punizione sia del governo che dei civili libanesi in uno sforzo di rivoltarli contro Hezbollah”. Amnesty ha contato oltre 7mila raid israeliani in Libano nel periodo compreso fra il 12 luglio e il 14 agosto, ”molti dei quali privi di un evidente significato strategico”, e denunciato che la meta’ delle oltre 1.100 vittime civili libanesi della guerra sono bambini. Molti degli attacchi israeliani ”non avevano un evidente significato strategico”, sono stati ”sproporzionati, deliberati, e senza distinzione fra obiettivi civili e militari”.
Il rapporto ?Deliberata distruzione o ?danni collaterali?? Gli attacchi di
Israele contro le infrastrutture civili? e? disponibile in lingua inglese sul sito clicca qui
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