Cultura

Così vola un professore di storia diventato autista (e amico di Rumiz)

Pagine utili/ Il cane alato è un racconto autobiografico. Si legge di un autista della ex Jugoslavia...

di Elisa Cozzarini

La prima presentazione di Il cane alato è nella chiesa di Zugliano, 1.500 abitanti, in provincia di Udine. Dietro all?altare siedono l?autore Bozidar Stanisic, la traduttrice, l?editore, il parroco e l?amico Paolo Rumiz: il primo a dar retta allo scrittore bosniaco, fin dal 1993.

Il cane alato è un racconto autobiografico. Si legge di un autista della ex Jugoslavia: «Un tempo, quando là pensavamo che la guerra fosse un fenomeno che colpiva solo gente di un mondo distante, lui era un professore di storia. Poi è diventato disertore, profugo, e anche traditore di un certo numero di patrie?». La guerra è un tema ricorrente nel libro: «Sono arrivato a Zugliano per scappare da uno scontro fratricida», ricorda Stanisic. «Da casa ora vedo il Centro di accoglienza per stranieri Ernesto Balducci e più lontano la base Nato di Aviano. È come stare davanti a un bivio dell?umanità intera: la solidarietà e la pace, o la guerra e il militarismo». Per Stanisic la scrittura è una maledizione, resistenza di fronte alla non memoria. Non gli piace l?etichetta scrittore migrante: «È strano diventare stranieri a 40 chilometri dalla ex patria».

IL CANE ALATO
di Bozidar Stanisic
Perosini Editore
pp. 184, euro 14

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