Non profit
5 per mille: Dpcm 2008 già contestato
Ieri il decreto è andato allesame dellAgenzia per le onlus, che ha rimandato allle Entrate con pesanti rilievi critici
Non ci sarebbero date nel nuovo Dpcm che dovrebbe regolare i tempi
dell?iscrizione degli enti al 5 per mille 2008. E non solo: il decreto conterrebbe prescrizioni sulla rendicontazione da parte delle onlus che rasentano la vessatorietà. È quanto apprende Vita dopo che la bozza ufficiale del Dpcm, di cui
si attende l?emanazione da qui al 31 marzo, è stato esaminato ieri dall?Agenzia per le onlus, l?organismo di indirizzo e controllo del settore che l?ha rimandato, con osservazioni, all?Agenzia delle Entrate. Le osservazioni sarebbero state pesanti: in particolare l?Agenzia chiede che venga completamente rivisto il paragrafo che riguarda la
rendicontazione da parte delle onlus dell’utilizzo delle somme ottenute con il 5 per mille. A quanto si apprende, il testo renderebbe il ministero dell’Economia “arbitro” della validità della rendicontazione, un fatto che – se confermato – limiterebbe la libertà delle onlus sollevando anche dubbi di legittimità. Singolare anche il fatto c he il
provvedimento non indichi per ora date per l’iscrizione delle organizzazioni. Staremo a vedere se il Dpcm definitivo terrà conto oppure no delle indicazioni dell’Agenzia per le onlus.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.