Welfare
Dove va l’Emilia Romagna
Presentato il rapporto "I nuovi strumenti della Programmazione regionale "
di Redazione
Una foto dell’Emilia Romagna: dalla demografia al lavoro, dagli anziani ai disabili, dai minori alla famiglia. Un’analisi dei punti di forza e di debolezza della comunità regionale, per ritrarre il modo in cui i servizi stanno rispondendo all’evoluzione della società, per costruire il welfare del futuro che sappia integrare sempre più efficacemente politiche sociali e politiche sanitarie.
È questo il compito del volume che la Regione Emilia Romagna ha realizzato sintetizzando i Profili di comunità e gli Atti di indirizzo triennali elaborati nei mesi scorsi dalle Conferenze territoriali sociali e sanitarie.
Il rapporto di analisi “I nuovi strumenti della Programmazione regionale: la sfida del Profilo di comunità e dell’Atto di indirizzo e coordinamento triennale” è stato presentato lo scorso 15 dicembre in occasione dell’incontro “Il cantiere del nuovo welfare”.
Nello specifico, sono undici le aree che il volume mette a fuoco per illustrare i servizi che configurano il welfare regionale: dall’immigrazione alla casa, dalla sanità all’educazione, dalla cultura al lavoro.
Anna Maria Dapporto – abbiamo messo mano a una grande riforma del welfare
regionale, mettendo in campo novità di assoluto rilievo, come il Piano sociale sanitario, il Fondo per la non autosufficienza, le nuove norme per
l’accreditamento”.