Mondo
Vescovo Baghdad: un martirio per il petrolio
''Come faccio a spiegare alla mia povera gente di Baghdad, che dobbiamo prepararci a morire perché l'Iraq è importante per il petrolio e la sua posizione geografica?"
di Paolo Manzo
”Come faccio a spiegare alla mia gente, alla mia povera gente di Baghdad, che dobbiamo prepararci a morire solo perche’ l’Iraq e’ importante per il petrolio e per la sua posizione geografica?” Lo afferma l’anziano vescovo della capitale irachena, monsignor Emmanuel Delly, intervistato da ‘Il secolo XIX’. In questi giorni a Baghdad ”c’e’ tanta paura e tanta speranza” aggiunge il vescovo. ”Paura perche’ conosciamo sulla nostra pelle che cosa vuol dire la guerra: perderemo quel poco che abbiamo -spiega monsignor Delly- No crediamo alle bombe intelligenti e sappiamo che ci saranno morte e distruzione. Speranza perche’ crediamo che molta parte del mondo non vuole la guerra. Ho chiesto a tutti di pregare: ai fratelli cristiani, ma anche ai fratelli musulmani”. Dicendosi convinto che ”se l’Iraq fosse povero di giacimenti non succederebbe nulla”, alla domanda su quando si aspetti l’attacco il vescovo risponde: ”il momento lo saprete prima voi. Ma qui a Baghdad si attende un attacco gia’ nella notte tra venerdi’ e sabato”.
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