Cultura
Pezzotta: Autunno caldo? Dipende da governo
I numeri e gli obiettivi del Dpef, secondo il leader della Cisl, ''sono gia' superati''
di Paolo Manzo
Autunno caldo? ”Dipende dal governo e dalle sue scelte”. Lo dichiara in una intervista a ‘la Stampa, il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta. ”Non abbiamo eliminato la parola ‘mobilitazione’ dal nostro vocabolario -sottolinea Pezzotta-. Riteniamo soltanto che prima debbano venire il confronto e la verifica. Se si raggiunge un accordo, bene. Se non c’e’ accordo, allora si gioca la carta della mobilitazione”. ”Visto l’andamento della produzione industriale, quello di pil e inflazione”, i numeri e gli obiettivi del Dpef, secondo il leader della Cisl ”sono gia’ superati”. ”Senza contare -aggiunge il sindacalista- che la bassa crescita portera’ a una riduzione delle entrate, e dunque anche il controllo della finanza pubblica diventa piu’ difficile”.
”Permangono tutti i problemi che hanno impedito al Dpef di essere quello che deve, cioe’ un documento di programmazione economica e finanziaria”, prosegue Pezzotta. Che aggiunge: ”E’ un documento indifendibile”: ”stabilisce solo l’entita’ della manovra e un tasso di inflazione programmata irrealistico”. Il momento della verifica sara’, per il leader della Cisl, la prossima Finanziaria. ”Vediamo se ci saranno le cose che abbiamo chiesto o no -spiega-, e come verranno proposte”. Poi, sull’unita’ sindacale, Pezzotta sottolinea: ”Se vogliamo costruire dei percorsi unitari, non bastano gli appelli che si sentono ogni tanto, magari nel nome della mobilitazione. Bisogna ripensare le modalita’ del rapporto”. E conclude: ”L’unita’ e’ un grande progetto, cui non rinuncio, ma che non vedo nel tempo breve”.
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