Volontariato
Immigrati: 2,6 milioni i regolari in Italia
In dettaglio i numeri del rapporto annuale della Caritas, presentato questa mattina a Roma
di Paolo Manzo
Sono 2,6 milioni , il 4,5% della popolazione residente, gli immigrati regolari in Italia. Una cifra che e’ raddoppiata tra il 2000 e l’inizio del 2004. E’ quanto emerge dal rapporto della Caritas, presentato questa mattina a Roma. In particolare, sono entrati nel nostro paese per lavoro 1.449.746, pari al 66,1%), per motivi di famiglia 532.670 pari al 24,3%, per studio e residenza elettiva 146.371 pari al 6,7%, per asilo politico 0.8%. Sul fronte del lavoro, si calcola poi che su 6 milioni di assunzioni, 986.701 hanno riguardato un immigrato: un’assunzione ogni sei, contro una ogni dieci del 2002. Nel 2004 , inoltre, gli immigrati respinti ed espulsi sono stati 105.739 contro i 150 mila del 2003 ed i 130 mila del 2002 e del 2001 ma ”non si puo’ – si legge nel rapporto- concludere che le sacche di irregolarita’ siano andate diminuendo: la regolarizzazione del 2002 seppur con 704 mila domande presentate e’ andata al di la’ delle previsioni e induce ad essere molto prudenti”.
In salita quindi gli immigrati regolari: nel 2003 sono stati 107.515 gli ingressi per inserimento e i permessi di soggiorno per lavoro sono cresciuti del 10%, da 834mila a 1,5 milioni circa. Quanto alla provenienza, il 40,9% degli immigrati, 900 mila circa, arriva dall’Est europeo con la Romania al primo posto (239mila), l’Albania seconda (233.616), terza l’Ucraina (112.802), quarta la Polonia (65.847), quinta la Croazia (21.336) e sesta la Russia (18.924). Il 23,5% (516mila) arriva invece dall’Africa: soprattutto Marocco (227.940), Tunisia (60.572), Egitto (44.798), Nigeria e Ghana con 25mila e 23mila. Il 16,8% (368mila) proviene dall’Asia con la Cina al primo posto (100.109), le Filippine al secondo (73.847) e l’India al terzo con 47.170 . L’11,5% (251mila) dall’America, con Stati Uniti d’America al primo posto, 48.286, Peru’ al secondo, 46.964, Ecuador al terzo, 45.859, e Brasile al quarto, 26.858, mentre il 7% ,153mila, infine arriva in Italia dai paesi dell’Ue con in testa la Germania,37.159.
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