Esg

Se un euro investito nel Terzo settore ne genera oltre 3 di benefici

Andrea Lecce, direttore Impact di Intesa Sanpaolo, nel corso del suo intervento a  “La sostenibilità come scelta strategica”, ha fornito i dati di misurazione di impatto di 530 iniziative finanziate dalla banca con oltre 140 milioni. L'incontro, organizzato da Dussmann, in collaborazione con Fondazione Cesvi e Confindustria Bergamo, verteva sul ruolo centrale degli investimenti in sostenibilità nel contesto imprenditoriale. Presentato il progetto "wecare–protection" della ong insieme alla big del facilty management: «Una nuova azione di responsabilità sociale d’impresa che mette al centro le persone, le comunità fragili e la cultura della cura»

di Alessio Nisi

sostenibilità

Sostenibilità, impatto sociale e responsabilità d’impresa non sono più elementi accessori, ma scelte strategiche per le aziende che vogliono generare valore reale e duraturo. Con questa convinzione Dussmann, in collaborazione con Fondazione Cesvi e con il patrocinio di Confindustria Bergamo, ha organizzato l’8 maggio al Kilometro rosso innovation district La sostenibilità come scelta strategica, appuntamento che ha riunito professionisti, imprenditori, esperti e rappresentanti del mondo non profit per condividere visioni, strumenti e buone pratiche capaci di generare valore sostenibile. 

Nel dettaglio, si è trattato di un momento di riflessione e dialogo sul ruolo centrale che la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg) riveste nel contesto imprenditoriale contemporaneo e un’occasione di confronto tra imprese e attori del terzo settore per integrare i valori Esg nel cuore delle strategie aziendali.

All’appuntamento hanno preso parte Francesca D’Angelo, fondatrice di Sostenibilita consulting, Gloria Zavatta, presidente di Cesvi, Andrea Lecce, direttore Impact di Intesa Sanpaolo, Matteo Vavassori, direttore di Confindustria Bergamo, Renato Spotti, presidente di Dussmann, e Roberto Vignola, vicedirettore generale di Cesvi.

Sostenibilità
I relatori della tavola rotonda promossa da Cesvi e Dussmann

La valutazione di impatto? Strumento imprescindibile

«Nell’attuale contesto caratterizzato da sfide sociali, ambientali ed economiche sempre più complesse, la valutazione di impatto delle attività delle organizzazioni rappresenta uno strumento imprescindibile perché è fondamentale comprendere a pieno, oltre ai risultati diretti ottenuti, qual è il  processo virtuoso che questi investimenti generato nelle comunità e nei territori in cui vengono intrapresi», ha spiegato Lecce nel corso del suo intervento.

Il valore determinante (e misurabile)
del Terzo settore.

«Grazie all’esperienza delle nostre persone, a partner specialistici e alla conoscenza di numerose realtà non profit», ha sottolineato sempre il responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo, «abbiamo creato il nostro strumento di rilevazione dell’impatto, che ci ha permesso di valutare in modo rigoroso e approfondito gli impatti positivi di oltre 530 iniziative finanziate da Intesa Sanpaolo con oltre 140 milioni di euro nel corso del 2023. È emerso un dato sorprendente ossia che si generano oltre 3 euro di benefici sociali per ogni euro investito a conferma che il valore del Terzo settore è determinante per la società così come per l’economia reale e può davvero fare la differenza».

Promuovere la cultura della misurazione dell’impatto.

Lecce ha inoltre rimarcato: «Come Intesa Sanpaolo, crediamo fermamente che promuovere una cultura della misurazione dell’impatto significhi rafforzare l’efficacia dell’azione sociale, orientare meglio le risorse e costruire fiducia tra tutti gli stakeholder. Sostenere il Terzo settore in questo percorso significa anche investire in un futuro più equo, inclusivo e sostenibile per tutti».

#wecare – protection

L’appuntamento al Kilometro rosso è stato anche l’occasione per presentare #wecare – protection, una nuova azione di responsabilità sociale d’impresa che mette al centro le persone, le comunità fragili e la cultura della cura. Il programma nasce dalla sinergia tra Dussmann e Cesvi e mira a sostenere bambini e famiglie in difficoltà, promuovendo valori come partecipazione, rispetto e inclusione.

“#wecare – protection” accompagnerà Cesvi nel corso del suo quarantesimo anniversario e si svilupperà lungo tutto il 2025, con una serie di attività che riflettono l’impegno di Dussmann verso chi ha più bisogno. Un impegno coerente con il lavoro quotidiano dell’azienda, che opera in ambienti abitati da persone vulnerabili, come scuole, ospedali e residenze per anziani, dove i valori della cura e del rispetto non sono solo enunciati, ma vissuti.

La road map. Il percorso di “#wecare – protection” nel corso del 2025 prevede, tra le varie tappe, la collaborazione tecnica alla serata celebrativa del 40° anniversario di Cesvi al Teatro Donizetti, interventi concreti nelle Case del sorriso di Napoli e Bari, la partecipazione alla mostra “Le fabbriche del sorriso” e un’iniziativa natalizia che coinvolgerà tutti i 26mila collaboratori Dussmann, con un omaggio solidale legato alla raccolta fondi per la fondazione.

Un momento particolarmente significativo si svolgerà a settembre, quando i team locali di Dussmann visiteranno le Case del sorriso, che offrono accoglienza a più di 2mila beneficiari in Italia e oltre 20mila beneficiari nel mondo, per trascorrere un pomeriggio insieme ai bambini e alle famiglie ospiti, attraverso giochi e attività educative. Sarà un’occasione per trasmettere, anche con piccoli gesti, valori fondamentali come il fair play, la gentilezza, il rispetto delle regole, lo spirito di squadra e il sostegno reciproco. Valori che ispirano ogni giorno anche il lavoro dei dipendenti Dussmann.

La sfida di chi costruisce futuro

«Non vogliamo che il nostro contributo si limiti a una donazione», sottolinea Renato Spotti, «ma desideriamo esserci davvero, in prima persona, mettendoci in gioco insieme a chi costruisce futuro. Ringraziamo Cesvi per averci accolto come alleato in un’iniziativa che sentiamo profondamente nostra».

I numeri. Con oltre 26mila collaboratori in Italia, 11 filiali e un fatturato di 979 milioni di euro nel 2024, Dussmann è tra i principali player del facility management a livello nazionale. L’impegno per la sostenibilità è radicato nel suo Dna, come dimostrano le numerose certificazioni ottenute, il Bilancio di sostenibilità e la recente medaglia platinum assegnata da Ecovadis, che colloca l’azienda tra l’1% delle realtà più virtuose al mondo in ambito ambientale, sociale e di governance.

In apertura foto di Michael da Pixabay. Nel testo foto di ufficio stampa Intesa Sanpaolo

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it