Terzo settore

Chiara Tommasini confermata alla guida dei Centri di servizio per il volontariato

Rinnovato il Consiglio direttivo che guiderà l'associazione nazionale del Csv fino al 2029. Tommasini: «Inizia ora una nuova fase che ci chiama a rafforzare ancora di più il ruolo dei Csv come presidi per promuovere la cultura del volontariato e lo sviluppo della partecipazione attiva»

di Redazione

Rafforzare la presenza nei territori come punti di riferimento stabili per il volontariato, capaci di accompagnarne l’evoluzione, promuoverne le competenze e sostenerne il ruolo nella società. Sono queste alcune delle priorità indicate da Chiara Tommasiniconfermata per acclamazione alla guida di CSVnet l’associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato (Csv). L’assemblea elettiva, che si è svolta a Bologna il 21 giugno, ha nominato il consiglio direttivo nazionale, in carica fino al 2029. I profili delle nuove consigliere e consiglieri sono consultabili sul sito di CSVnet.
Nella prima seduta dopo l’assemblea, il neo consiglio direttivo ha nominato, oltre alla presidente, anche i componenti dell’ufficio di presidenza: vicepresidente è Salvatore Raffa, presidente del Csv Catania insieme al vicepresidente vicario Luigi Paccosi, presidente del Csv della Toscana; Piero Petrecca del Centro di servizio per il volontariato del Molise è stato confermato tesoriere.

Nel corso del mandato che si è appena concluso, il volontariato – e con esso i Csv – ha dovuto affrontare uno scenario segnato dall’aumento delle disuguaglianze sociali ed economiche, dagli effetti della pandemia, dai conflitti internazionali e dalle emergenze ambientali. In questo contesto complesso, il sistema ha rafforzato il proprio impegno: con oltre 300 sedi operative, circa 3mila volontari impegnati nella governance e quasi 700 addetti, i Csv hanno incrementato i servizi a sostegno di volontarie, volontari e organizzazioni. Solo nel 2024 sono state erogate quasi 97mila consulenze ad organizzazioni di Terzo settore – soprattutto piccole o poco strutturate – su aspetti giuridici, amministrativi, fiscali e progettuali. Sul fronte della formazione i Csv hanno realizzato oltre 2.300 attività per 56mila volontari, pari a circa 17mila ore di attività formative. A queste si aggiungono le azioni di promozione svolte nelle scuole e nei territori, che hanno coinvolto più di 129mila studenti.

«Questa conferma è per me motivo di gratitudine e responsabilità – ha dichiarato Tommasini. Inizia ora una nuova fase che ci chiama a rafforzare ancora di più il ruolo dei Csv come presidi per promuovere la cultura del volontariato e lo sviluppo della partecipazione attiva. Essere nei territori oggi significa stare accanto alle organizzazioni, alle reti associative, ai gruppi informali, alle nuove forme di volontariato, ma anche costruire relazioni stabili con enti locali, scuole, presidi sociosanitari, imprese, soggetti culturali. CSVnet continuerà a sostenere questo impegno, con visione strategica e strumenti concreti”». «Oggi i Csv – ha aggiunto Tla presidente– sono sempre più chiamati ad agire come soggetti di raccordo, capaci di facilitare processi, accompagnare percorsi di innovazione, dare forza alle richieste che emergono dalle comunità».

All’assemblea hanno partecipato anche numerosi ospiti istituzionali, che hanno portato il loro saluto e contributo: Irene Priolo, l’assessora all’ambiente, programmazione territoriale, mobilità, trasporti della Regione Emilia-Romagna; Cristina Ceretti, consigliera del Comune di Bologna; Luciano Gallo, Anci Emilia-Romagna; Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum terzo settore; Massimo Giusti segretario generale della Fondazione Onc – Organismo nazionale di controllo dei Csv e Pierluigi Stefanini componente della fondazione Onc e consigliere di Acri.
Maria Teresa Bellucci, Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha inviato una lettera di saluto in cui ha annunciato l’intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni sul decreto interministeriale per la certificazione delle competenze acquisite attraverso l’attività di volontariato. Un provvedimento atteso da otto anni, previsto dalla Riforma del terzo settore del 2017, che ora trova piena attuazione grazie al lavoro congiunto dei ministeri coinvolti.

Nel corso dell’assemblea, è stato infine rilanciato l’impianto strategico per i futuri quattro anni, che segna un passaggio importante rispetto al passato. Dopo una fase centrata sul consolidamento interno, l’azione dei Csv si orienterà verso quattro ambiti prioritari: promuovere il ricambio generazionale e la rigenerazione delle leadership associativesostenere il protagonismo del volontariato nella co-programmazione delle politiche di welfare, con particolare attenzione alla salute; sostenere il volontariato nel contrasto allo spopolamento delle aree interne; favorire il coinvolgimento del volontariato nello sviluppo di nuovi modelli di economia sociale nei territori.

Chi è Chiara Tommasini

Chiara Tommasini, veronese, laureata in Economia e commercio, è attualmente dipendente di un gruppo assicurativo. È volontaria nel settore del soccorso e della protezione civile dal 1997 e presidente di CSVnet dal 27 giugno 2021. Da ottobre 2020 è vicepresidente dell’Associazione nazionale Aiuto Bambini Betlemme. Attualmente è inoltre componente del Comitato di Indirizzo Strategico dell’impresa sociale Con i Bambini e del Cda della Fondazione Onc. Nel 2022 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al “Merito della Repubblica Italiana”, assegnata dal Capo dello Stato su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il nuovo consiglio direttivo

Di seguito i nomi componenti del nuovo Consiglio direttivo che guiderà CSVnet fino al 2029 (foto qui sotto): Sergio Bonagura, Csv Alto Adige; Giorgio Casagranda, Csv Trentino; Casto di Bonaventura, Csv Abruzzo; Mauro Bornia, CSVnet Liguria (Confederazione regionale); Giorgia Brugnettini, CSVnet Emilia-Romagna (Confederazione regionale); Paola Capoleva, Csv Lazio; Cristina De Luca, Csv Lazio; Elena Dondi, Csv Parma Piacenza Reggio Emilia; Roberto Ferri Csv Friuli Venezia Giulia; Rosa Franco, CSVnet Puglia (Confederazione regionale); Lorenzo Gianfelice, Csv Umbria; Paolo Gobbi, Csv Marche; Claudio Latino, Csv Valle D’Aosta; Maria Luisa Lunghi, Csv Cremona Lodi Mantova Pavia; Luigi Paccosi, Csv Toscana (Vicepresidente vicario); Piero Petrecca, Csv Molise (Tesoriere); Elena Pera Csv Caserta; Andrea Pistono CSVnet Piemonte (Confederazione regionale); Salvatore Raffa (Vicepresidente), Csv Etneo (Csv Catania, Enna, Siracusa, Ragusa); Giovanni Romeo, CSVnet Calabria (Confederazione regionale); Riccardo Trentin, Csv Sardegna; Filippo Viganò, CSVnet Lombardia (Confederazione regionale).

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