Politica

Oltre l’inclusione, il protagonismo: tre giovani con sindrome di Down entrano in Consiglio

Dopo Tiziano Moretti a Belluno e Michele Comai a Trento, è ora la volta di Luca Di Stefano nella Marsica. Sono loro i consiglieri eletti in tre sedi locali dell’associazione italiana persone Down - Aipd. Si realizza così la richiesta di partecipazione presentata dai giovani adulti all’assemblea nazionale del 2023. «Con noi, non al nostro posto» il motto che ha guidato il cambiamento

di Redazione

Includere non basta, partecipare nemmeno: le persone con sindrome di Down possono, vogliono e devono essere protagoniste, soprattutto nei contesti in cui si prendono decisioni che li riguardano. Un protagonismo che può nascere proprio all’interno dell’associazione, passando dal ruolo di “beneficiari”, o semplici “soci”, a quello di consiglieri. 

La mozione

L’idea è stata ufficialmente suggerita dalle stesse persone con sindrome di Down, che hanno presentato una mozione già in occasione dell’assemblea dei soci del 2023: «Noi persone con la sindrome di Down, seguendo il motto “con noi, non al nostro posto”, vogliamo che nei consigli di amministrazione delle sezioni e di Aipd Nazionale ci fosse una persona con sindrome di Down», si legge tra le richieste contenute nel documento (qui il testo integrale).

Di lì a poco, sono stati nominati i primi consiglieri con sindrome di Down, Tiziano Moretti e Michele Comai (nella foto in apertura durante l’assemblea Aipd 2025), la cui esperienza si sta rivelando molto positiva: non solo una crescita personale per loro, ma soprattutto un arricchimento per l’associazione, in termini di relazioni e di progettazione. 

Luca Di Stefano, consigliere in Aipd Marsica

Luca Di Stefano, 40 anni il prossimo novembre, ha invece appena assunto l’incarico e non sa ancora cosa lo aspetterà, ma ha le idee molto chiare sul motivo per cui ha pensato di diventare consigliere: è stato infatti lui a proporsi al CdA, chiedendo di diventarne parte. «Ho desiderato di far parte del CdA per dar voce a tutti i ragazzi della nostra associazione. Voglio condividere le loro proposte e i loro desideri per portarli in alto. Sono sicuro che il CdA ci ascolterà! I ragazzi sono stati felicissimi e mi hanno subito avanzato delle proposte per  progetti a cui partecipare. Spero di contribuire un po’ alla realizzazione dei sogni dei miei amici. Ringrazio la presidente Monica che ha accolto subito la mia richiesta e tutti i soci che mi hanno sostenuto».

L’inclusione da mettere in pratica

Molto soddisfatta la presidente della sezione, Monica Carducci: «Luca ha un equilibrio e una sensibilità fuori dal comune. Eravamo a un evento, mi si è avvicinato e mi ha detto che avrebbe voluto fare qualcosa per i ragazzi. Così, gli ho proposto di partecipare all’assemblea generale che si sarebbe svolta a breve. Quando è venuto in assemblea, è stato chiaro che la sua volontà fosse quella di entrare nel CdA. Tutti i soci hanno accolto favorevolmente la sua proposta, a partire da me: se parliamo di inclusione, dobbiamo metterla in pratica nelle nostre associazioni. Così Luca è entrato, con il consenso di tutti, a far parte dell’Aipd Marsica. Ci aspettiamo che potrà contribuire in maniera importante, fornendoci delle proposte che possano andare a beneficio delle altre persone con sindrome di Down: si confronterà con loro e riporterà in Cda le esigenze, le difficoltà e i sogni». 

La fondamentale autonomia

Tiziano Moretti ha 39 anni, fa parte della sezione Aipd Belluno ed è diventato consigliere circa un anno fa. «Volevo essere disponibile per l’associazione e dare il mio aiuto, soprattutto per le autonomie» racconta. «Perché l’autonomia è fondamentale: adesso per esempio sono al mare con i ragazzi di Italia mia Dopo di noi. Il mio obiettivo è aiutare proprio nelle autonomie e anche nella raccolta fondi. Con gli altri consiglieri mi trovo benissimo, i miei genitori sono molto contenti che io sia diventato consigliere. E io voglio farlo per sempre!». 

Tiziano Moretti

Michele Comai è stato nominato consigliere di Aipd Trento ad aprile 2024 e finora s’è dato molto da fare: «Ancora una volta, questi giovani adulti ci dimostrano che sono molto più pronti e preparati alle sfide di quanto non pensiamo noi, in particolare noi genitori», riflette Annalice Colacicco, presidente della sezione di Trento.

«Questo mi fa pensare che c’è bisogno di dare fiducia a queste persone, perché possano dimostrare quante risorse sanno mettere in campo. Michele ci sorprende ed è un esempio per la cura e l’attenzione che pone in quello che fa, per il rispetto con cui si esprime e si relaziona. Ci riporta molto spesso anche alla concretezza dell’azione, all’essenziale. Ci auguriamo», prosegue Colacicco, «di avere sempre questa possibilità di fare quello che ormai 46 anni fa Aipd aveva indicato come strada: mettere al centro la persona con sindrome di Down, rendendola protagonista della sua vita, delle sue scelte, del suo futuro. Oggi siamo ancora più convinti che questa di Aipd non sia solo una filosofia, ma la strada giusta. Ci sono ancora troppe realtà in cui attori e arbitri sono le persone che stanno intorno alla persona con disabilità. Quello che noi ci impegniamo a fare tutti i giorni è dare spazio e fiducia, a beneficio di tutti, come è stato nella nostra piccola esperienza con Michele. Potevamo farlo prima? Non so, volevamo una persona che fosse veramente pronta per ricoprire questo ruolo e sentisse necessario dare il proprio contributo. Questo Michele, con la cura e l’attenzione che ha per l’associazione e le attività, lo fa egregiamente».

Queste le parole di Michele, che ha relazionato nel suo primo anno da consigliere: «Mi trovo benissimo nel gruppo e per me è una scuola di vita, perché mi sento più responsabile e più capace anche nel relazionarmi».
Michele Comai ha voluto trasmettere in un video i suoi auguri e i suoi consigli al nuovo consigliere, Luca Di Stefano. Potete vederlo su YouTube

Andare oltre l’inclusione formale

Commenta così il presidente nazionale di Aipd, Gianfranco Salbini: «Queste nomine segnano un passaggio politico fondamentale per la nostra associazione e per l’intero movimento delle persone con disabilità: dal diritto all’inclusione al diritto alla rappresentanza. L’ingresso nei Consigli Direttivi di persone con sindrome di Down è la realizzazione concreta di un principio che da troppo tempo è rimasto solo nelle parole: nulla su di noi senza di noi».

L’ingresso nei Consigli Direttivi di persone con sindrome di Down è la realizzazione concreta di un principio che da troppo tempo è rimasto solo nelle parole: nulla su di noi senza di noi

Gianfranco Salbini, presidente nazionale Aipd

E ricorda: «La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ci ricorda che il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale, la libertà di scelta e la piena partecipazione sono diritti fondamentali. In questo senso, la nostra associazione sceglie di andare oltre l’inclusione formale, promuovendo il protagonismo reale, l’ascolto autentico, la valorizzazione delle competenze. Tiziano, Michele e Luca non sono simboli, ma cittadini attivi, capaci di visione e responsabilità. Il loro protagonismo rafforza la nostra rete, la rende più credibile, più giusta, più vera».

L’appello al Terzo settore

Di qui l’appello: «Ora è il momento che anche le istituzioni e il mondo del Terzo settore seguano questa direzione: serve un nuovo modello di governance inclusiva, dove le persone con disabilità siano parte integrante dei processi decisionali, a tutti i livelli. Solo così potremo attuare pienamente lo spirito e i principi della Convenzione Onu, mettendo davvero al centro la persona».

Tutte le immagini da ufficio stampa

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