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Paideia Siblings Hub, uno spazio per rompere la solitudine dei fratelli di persone con disabilità

La Fondazione Paideia lancia una campagna su For Funding per aprire uno spazio a Milano: l'obiettivo è raccogliere 30mila euro per coprire i costi delle attività rivolte ad almeno 40 siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità tra i 5 e i 40 anni. A loro saranno offerti ascolto, confronto, strumenti e relazioni

di Redazione

Si chiama “Paideia Siblings Hub” ed è un nuovo spazio gratuito dedicato a bambini, ragazzi e adulti che vivono accanto a un fratello o a una sorella con disabilità. Un luogo dove sentirsi finalmente visti, accolti, compresi, dove potersi esprimere senza giudizio e rimettere mano alla propria storia. Nascerà a Milano per accogliere 40 siblings (fratelli e sorelle di persone con disabilità) tra i 5 e i 40 anni, offrendo loro ascolto, strumenti e relazioni che consentano di affrontare vissuti spesso invisibili, fatti di silenzi, responsabilità e solitudine.

Il crowdfunding

La campagna nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Paideia, da oltre 30 anni attiva a sostegno delle famiglie con bambini con disabilità, e For Funding, la piattaforma di Intesa Sanpaolo di crowdfunding per promuovere progetti solidali ad alto impatto sociale. Paideia Siblings Hub è un programma continuativo e professionale fatto di gruppi di supporto psicologico, incontri residenziali e momenti di scambio e confronto. L’iniziativa si rivolge anche a circa 100 genitori, che riceveranno a loro volta sollievo e strumenti per un migliore equilibrio familiare. L’obiettivo della campagna è raccogliere 30mila euro, destinati a coprire i costi delle attività. Chiunque può contribuire con una donazione su forfunding.it.

«Nel nostro Paese, i siblings sono spesso dimenticati», spiega Fabrizio Serra, segretario generale di Fondazione Paideia. «Invisibili che vivono in famiglie dove l’attenzione è rivolta quasi interamente al fratello o alla sorella in difficoltà. Eppure, anche loro affrontano sfide quotidiane importanti. Dall’ultima indagine sull’impatto della disabilità sul sistema familiare, realizzata da Fondazione Paideia e Doxa (in pubblicazione questo mese), risulta che il 67% delle famiglie con bambini o ragazzi con disabilità ha dichiarato di non aver mai partecipato a iniziative di supporto per siblings (il dato sale al 78% nel Centro Italia, ndr). Il 45% di questi ha motivato la risposta con il fatto di “non essere a conoscenza di questa possibilità” o con la “non disponibilità di percorsi nella zona in cui vive”. Crediamo quindi che questa progettualità sia un’opportunità davvero preziosa per offrire un supporto mirato a molte famiglie».

«Abbiamo selezionato il progetto della Fondazione Paideia per sostenere concretamente le persone con disabilità e le loro famiglie, con il coinvolgimento attivo delle comunità», sottolinea Andrea Lecce, responsabile della direzione Impact nell’ambito della Banca dei territori di Intesa Sanpaolo. «For Funding ospita progetti di solidarietà sociale selezionati da noi con cura, di organizzazioni non governative e associazioni non profit, e ad oggi ci ha consentito di raccogliere più di 50 milioni di euro e supportato oltre 500 progetti».

Tre linee d’azione

Tre le linee d’azione principali del nuovo hub.

  • Sibmeet: gruppi di supporto psicologico, emotivo e sociale suddivisi per fasce d’età (dai 5 ai 40 anni), facilitati da psicologi esperti. ercorsi di gruppo che offrono strumenti, relazione e ascolto per affrontare vissuti complessi e costruire nuove consapevolezze;
  • Sibday: un evento annuale in occasione del Siblings Day (si tiene il 31 maggio), per celebrare e dare visibilità al ruolo dei fratelli e delle sorelle, con attività dedicate, momenti di confronto, laboratori e testimonianze;
  • Sibweek: un weekend residenziale per siblings adulti, presso la Fattoria Sociale Paideia, in Piemonte. Un’occasione per ritrovarsi, prendersi cura di sé e consolidare i legami nati nei percorsi precedenti.

Credits: foto Fondazione Paideia

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