Non profit
Il premio al Terzo settore? A Messina lo danno i cittadini
Al via oggi, mercoledì 10 settembre, la seconda edizione di "Esserci". Un premio che rende merito al Terzo settore attraverso il consenso dei cittadini che potranno proporre le associazioni più attive. C'è tempo fino al 26 settembre per proporre le candidature. Rosario Ceraolo, direttore del Cesv Messina: «Un processo partecipativo che mette in moto sinergie, ma chiama anche alla responsabilità di noi tutti»

Riconosce il merito degli enti del Terzo settore, dando ai cittadini l’ opportunità ma anche la responsabilità di candidarli, votarli e portarli sul podio.
Parte da questo presupposto il Premio “Esserci”, volendo celebrare e riconoscere le organizzazioni non profit che incarnano il vero significato di presenza attiva e solidale nella comunità di Messina e provincia.
Uno dei percorsi più intensi di coinvolgimento, testimonianza e impegno di EsserCi Festival, il festival del “volontariato che c’è”, promosso dal CESV Messina con la locale amministrazione comunale, che quest’anno si terrà dal 23 al 26 ottobre nell’ambito delle iniziative diffuse per “Palermo Capitale Italiana del Volontariato“.
Un premio, “EsserCi”, che mette in luce quei progetti che riescono a generare non solo risultati ma nuove opportunità, stimolando la partecipazione e rafforzando il tessuto sociale. Con la peculiarità, lo dicevano all’inizio, che a decidere debbando essere sempre e solo i cittadini, candidando un ente non profit della provincia di Messina che, negli ultimi due anni, abbia realizzato progetti di grande impatto sociale.
La partecipazione attiva che cambia il punto di vista
«Abbiamo voluto scegliere questa modalità», spiega il direttore del Cesv Messina, Rosario Ceraolo, «perché, da un lato diventa un’occasione per diffondere la conoscenza e l’azione volontaria tra i cittadini, dall’altro consente di uscire dalle solite logiche che si basano su scelte fatte a monte. Il premio in sé è un fatto simbolico, anche se attesta la qualità del lavoro delle organizzazioni, passando dal confronto con la comunità. Proprio grazie ai cittadini possono emergere anche quelle realtà poco note ai canali più istituzionali. Così com’è avvenuto l’anno scorso, alla prima edizione, quando noi stessi abbiamo avuto la fortuna di entrare in contatto con esperienze nuove e interessanti che sconoscevamo, esperienze di impegno che magari non sempre riescono ad essere intercettate».

Una seconda edizione che parte, fiduciosa nel potere superare i numeri del 2024 quando le candidature sono state 48, 2513 i votanti e 4019 le preferenze
«Abbiamo raggiunto associazioni della zona tirrenica e di quella ionica, in risposta a bisogni veri», aggiunge Ceraolo. «Azioni concrete di volontariato e gratuità realizzate dalle associazioni spesso con proprie risorse, soprattutto perchè spesso manca il supporto da parte degli enti pubblici. Ci sono bisogni che non sempre emergono, ai quali il nostro Terzo settore fa fronte. Penso al servizio di accompagnamento dei malati oncologici per andare a fare le terapie nei centri specializzati nella zona dei Nebrodi. Un’esigenza concreta a cui gli enti devono fare fronte in maniera costante. Ecco, il Premio “Esserci” vuole essere l’occasione per portare a conoscenza esperienze vere di impegno concreto».
Sette, anche quest’anno, le categorie previste dal premio: Salute e ricerca (iniziative volte a migliorare il benessere fisico e mentale delle persone o che promuovono la ricerca scientifica); Arte, cultura e spettacolo (iniziative che stimolano la creatività, la partecipazione culturale e la promozione del patrimonio artistico); Diritti e inclusione (promozione dei diritti umani, inclusione sociale e uguaglianza); Giovani e futuro (iniziative rivolte a supportare i giovani, il loro attivismo civico, la loro formazione, l’occupabilità e i protagonismo); Ambiente e natura (iniziative che si concentrano sulla tutela dell’ambiente e la promozione della sostenibilità); Sport e benessere (attività che incoraggiano la pratica sportiva e gli stili di vita salutari); Invecchiamento attivo / Solidarietà intergenerazionale (promozione del dialogo e della collaborazione tra generazioni, oppure attività capaci di migliorare la qualità della vita degli anziani). Ad arricchire la competizione, a partire da quest’anno, ci saranno anche alcune menzioni speciali.

L’edizione 2024 ha riconosciuto i percorsi meritori di: Camminare i Peloritani (Ambiente e natura); l’Officina del Sole Aps (Arte, cultura e spettacolo); l’Aias sezione di Barcellona Pozzo di Gotto Ets (Diritti e inclusione); l’associazione giovanile Scirocco di Santa Teresa Riva (Giovani e futuro); Semplice Mente insieme Odv di Brolo (Invecchiamento attivo / Solidarietà intergenerazionale); associazione siciliana Leucemia Ets di Sant’Agata di Militello (Salute e ricerca); infine, la sezione Aipd Milazzo Messina Ets (Sport e benessere).
Le candidature per la seconda edizione dovranno essere inviate dal 10 al 26 settembre tramite il portale dedicato (premioesserci.cesvmessina.org), compilando il modulo di segnalazione con la descrizione del progetto, dei risultati raggiunti e dell’impatto generato.
Le votazioni si svolgeranno dall’1 al 14 ottobre, mentre la cerimonia finale è prevista il 26 ottobre nel corso di un evento dedicato, all’interno di “EsserCi Festival”. I progetti premiati riceveranno un riconoscimento ufficiale dal CESV Messina Ets e saranno promossi attraverso i canali di comunicazione dell’ente.
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