Volontariato
G8, i media stranieri: vertici da riformare
Sgomento nella sala stampa internazionale nell'apprendere della violenza e del ragazzo morto
Non è ora di ripensare questi vertici internazionali, come ha già proposto Silvio Berlusconi? Questa la domanda che rimbalza nei media stranieri presenti qui al centro stampa dei magazzini del cotone, a Genova. Tutti i giornalisti (oltre 2000) hanno appreso con sgomento le notizie della morte del giovano manifestante e degli altri episodi di guerriglia urbana, e ora rilanciano in tutto il mondo il dibattito su come e dove vengono organizzati i summit dei Grandi. La Cnn, in particolare, in un servizio in diretta da Genova ha dato ragione al premier italiano Berlusconi, che aveva invitato a un profondo ripensamento sulle modalità del G8. “Più i Grandi hanno paura della folla, più si isolano”, è stata la tesi dei giornalisti americani. “E più si isolano, più appaiono come un’élite nemica alla massa dei contestatori, e quindi ne eccitano gli spiriti più violenti. E’ una spirale perversa cui si dovrà al più presto mettere fine”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.