Venerdì è una data storica per il Brasile. Chiude la discarica più grande delll’America Latina, il Gramacho che ha ispirato il film-documentario candidato all’oscar dell’artista Vik Muniz. Ora i 1600 “catadores de lixo”, ovvero chi sino ad oggi selezionava e poi rivendeva l’immondizia dopo averla differenziata, riceveranno un “rimborso danni” per la chiusura della discarica di 16mila reais, circa 6mila euro. Il comune di Rio ha già iscritto oltre 1400 di questi nuovi disoccupati affinché seguano corsi di formazione lavorativa per imparare altri mestieri. Si stima siano milioni in tutta l’America latina le persone che vivono grazie all’Economia “dell’immondizia”. Solo a Gramacho sono state gettate 70 milioni di tonnellate di rifiuti senza nessun tipo di controllo
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