Non profit
Legge di stabilità, nessun extrabudget per il servizio civile
"Siamo abituati a non farci troppe illusioni", denuncia Licio Palazzini, presidente di Asc e della ex Consulta

Il taglio ai 'fondi per le esigenze indifferenziate'? "Nessun terremoto per il servizio civile, ma l'amara constatazione che non ci si può fare illusioni sul futuro: pochi soldi rimangono per il 2013 e quelli saranno, se tutto va bene". Licio Palazzini, presidente di Arci servizio civile ed ex presidente della Consulta nazionale, oggi in via di ridefinizione dopo la soppressione governativa arrivata il 31 ottobre scorso, è di certo dispiaciuto di quanto accaduto oggi in Senato con l'abbattimento di risorse per il mondo del sociale, "anche perchè si prevedeva di recuperare altri 30 milioni da quel fondo. Ma fin dall'inizio non credevamo molto a tali proclami", sottolinea.
Allo stato attuale il Scn, Servizio civile nazionale, ha a disposizione per il 2013 "i 71 milioni di euro già previsti dalla stessa Legge di stabilità (che comunque sono diminuiti di 5 dai 76 milioni iniziali), più i 50 recuperati dal ministro per la Cooperazione e l'integrazione Andrea Riccardi e il residuo del 2012 in dotazione all'Unsc, Ufficio nazionale servizio civile, che ancora non si sa ma potrebbe arrivare a 10 milioni di euro". In tutto 131 milioni, per far partire, come annunciato dall'Unsc, almeno 18mila giovani in servizio. Ma non prima del prossimo autunno.
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