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Povertà

A Rozzano il market solidale che aiuta le famiglie e lotta contro lo spreco

Il progetto è realizzato dal Comune e da Fondazione Progetto Arca, grazie al contributo di Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di fronteggiare la crescente situazione di disagio economico acuita anche a seguito della pandemia. I beneficiari vi potranno fare la spesa utilizzando una tessera personale a punti

di Redazione

È destinato ai nuclei familiari in difficoltà economica il progetto innovativo pensato per contrastare la povertà alimentare e favorire l’accesso al cibo sano, evitando gli sprechi. 

Stiamo parlando del market solidale di Rozzano (comune del Sud Milano) che ha sede in via Oleandri in un’ampia struttura di proprietà di Aler Milano, che ha messo a disposizione gli spazi concedendo al Comune il comodato d’uso gratuito. L’inaugurazione nella mattinata di mercoledì 11 ottobre, alla presenza del sindaco Gianni Ferretti, del presidente di Fondazione Progetto Arca Alberto Sinigallia e delle realtà che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto.  

L’esterno del market solidale a Rozzano

L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale in stretta sinergia con Fondazione Progetto Arca, ricevendo anche un importante finanziamento economico da parte di Regione Lombardia e risorse provenienti dal programma di co-progettazione territoriale sostenuto da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo.

Il reparto freschi del market solidale

Come funziona il market solidale

Sugli scaffali si troveranno alimenti di prima necessità, come olio, pasta, pane, scatolame, frutta e verdura fresca, alimenti per i neonati, prodotti per l’igiene personale, per la pulizia e la piccola manutenzione della casa. L’accesso al market (aperto dal lunedì al giovedì dalle ore 14 alle 18 e il mercoledì anche dalle ore 9.30 alle 13) è solo su prenotazione. 

I singoli e le famiglie fruitrici – spiega una nota – vi potranno fare la spesa tramite una tessera personale assegnata secondo criteri oggettivi legati alla condizione socio-economica e in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare.

Il valore minimo è di 300 punti a cui si aggiungono altri 50 punti per ogni ulteriore membro. La tessera personale prevede un sistema a scalare che lascia a ciascun nucleo familiare la libertà di fare la spesa e scegliere i prodotti in base al proprio fabbisogno effettivo, evitando così inutili sprechi. 

500 famiglie beneficiarie

Le famiglie beneficiarie sono circa 500 e il programma di aiuto ha una durata di 12 mesi eventualmente rinnovabili per altri sei nell’ottica di evitare il cronicizzarsi del bisogno e di dare a quante più persone la possibilità di usufruire dei servizi del market. Accedono automaticamente al market solidale i cittadini in possesso di autocertificazione Isee inferiore a 6mila euro. Per i redditi fino a 10mila euro sono previsti altri criteri di accesso in relazione alle condizioni di indigenza e di urgenza. 

«Il market solidale è il frutto di un grandissimo lavoro di squadra», spiega il sindaco Gianni Ferretti. «Ringrazio quindi tutti i soggetti istituzionali e associativi che si sono messi in gioco per il bene della nostra comunità. Quello che inauguriamo non è solo un luogo dove chi si trova in condizioni di povertà può procurarsi i generi alimentari necessari per andare avanti, è anche e soprattutto un posto dove la solidarietà si fa tangibile e dove continuare a diffondere la cultura della sostenibilità e della lotta allo spreco alimentare».

Da sx: Gianni Ferretti e Alberto Sinigallia

Sostenibilità sociale, quindi, ma anche sostenibilità ambientale. Uno dei pilastri del market solidale è infatti la lotta allo spreco alimentare. Una parte dei prodotti disponibili proviene dal Banco Alimentare, altri ancora sono alimenti freschi che provengono da eccedenze della grande distribuzione e che verrebbero altrimenti smaltiti.  

Povertà in aumento

«Dal nostro osservatorio sulle famiglie sia a Milano sia a Rozzano, in questi ultimi 3 anni abbiamo registrato un aumento del 20% delle richieste di aiuto alimentare» spiega Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. «Si tratta di famiglie che non hanno la possibilità di accedere a un’alimentazione sana e giusta in qualità e quantità, che fino a poco tempo fa non arrivavano alla terza settimana del mese e ora non arrivano alla seconda. Nasce da qui la nostra responsabilità e il nostro impegno per dare una nuova impronta al market solidale di Rozzano».

Il ruolo dei volontari

L’apporto dei volontari di Progetto Arca e degli assistenti civici del Comune che saranno presenti nei giorni di apertura del market solidale per dare consigli su una spesa equilibrata e fornire supporto in caso di bisogno, in un’ottica di inclusione sociale è decisivo. 

Esprime grande soddisfazione il vice sindaco e assessore alle politiche sociali Cristina Perazzolo: «Questa nuova realtà, mai realizzata nel Sud Milano, mette a sistema lo sforzo congiunto delle Istituzioni con la cittadinanza attiva nel supportare le fragilità, in un’ottica di autonomia, responsabilità e dignità della persona. Una risposta concreta alla povertà alimentare, in cui è stato creato uno spazio di comunità con anche momenti di ascolto, e persone dedicate alla cura. Un’eredità luminosa dopo il buio del Covid».

Il progetto Food’s ways

Il market solidale è una delle azioni principali del progetto “Food’s ways”, realizzato nell’ambito distrettuale visconteo Sud Milano e sostenuto nell’ambito della Linea di azione “Co-progettazione territoriale”, promossa da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la rete delle Fondazioni di Comunità attivate e sostenute da Fondazione Cariplo.

La Co-progettazione territoriale

La Linea di azione “Co-progettazione territoriale” – ricorda una nota – è stata avviata nel 2021 per promuovere, nei territori di riferimento delle Fondazioni di Comunità, l’emersione e il rafforzamento di reti composte da attori del pubblico e del privato sociale e l’elaborazione di progetti condivisi per il contrasto della povertà e della vulnerabilità. I progetti sostenuti puntano a ridurre la fragilità delle persone e delle famiglie, con una particolare attenzione ai nuclei familiari con figli minori e a quelli non ancora supportati dai servizi del territorio.
Gli interventi affrontano la povertà economica nelle sue molteplici accezioni – alimentare, lavorativa, abitativa – e prevedono azioni strutturate e di medio-lungo periodo mirate a consentire la fuoriuscita da situazioni di bisogno e interventi di tipo emergenziale per far fronte alle necessità più urgenti. Le risorse a disposizione per la Co-progettazione territoriale ammontano a oltre 10 milioni di euro.

Cuore Visconteo l’intervento contro la povertà

Il progetto Food’s Ways nasce nell’ambito dell’intervento Cuore Visconteo, promosso da Fondazione di Comunità Milano, per contrastare la crescente povertà grazie a un approccio multidimensionale che considera i bisogni educativi, economico‐lavorativi, sanitari e alimentari.

Diverse sono le realtà che hanno contribuito alla realizzazione del market solidale come i partner del progetto Food’s ways: Ambito Visconteo sud Milano, Croce Rossa Italiana Comitato dell’area Sud Milanese, Associazione Banco Alimentare della Lombardia Danilo Fossati Odv, Progetto Mirasole Impresa sociale; e Fondazione di Comunità Milano per l’azione di accompagnamento.

Nell’immagine in apertura da sx: rappresentante Protezione Civile; Barbara Martinelli, direttrice marketing di Osama; la vicesindaco Cristina Perazzolo; Gianni Ferretti, sindaco di Rozzano; Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca ed Ermanno Valli, assessore alle Politiche per il lavoro – tutte le foto sono di Daniele Lazzaretto


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