Non profit
Acri, il nuovo statuto
Approvato alla vigilia del Congresso nazionale. L'obiettivo della riforma è un ulteriore rafforzamento della collegialità delle decisioni
di Redazione

L’Assemblea dei Soci dell’Acri, convocata in seduta straordinaria a Siena il 9 giugno 2009, alla vigilia del 21° Congresso Nazionale delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio Spa, ha approvato all’unanimità una revisione dello statuto che prevede la formazione di un organo definito Comitato di Presidenza, in sostituzione dell’attuale Ufficio di Presidenza, al fine di ampliarne la rappresentanza territoriale. Come l’attuale Ufficio di Presidenza, il Comitato di Presidenza esamina i problemi e gli argomenti che vengono sottoposti al Consiglio, sovrintende all’attività degli uffici dell’Associazione, esercita i poteri di ordinaria e di straordinaria amministrazione delegatigli dal Consiglio stesso, che ha attribuzioni di carattere amministrativo e gestionale. L’obiettivo della riforma statutaria è un ulteriore rafforzamento della collegialità delle decisioni: l’attuale Ufficio di Presidenza è composto infatti dal Presidente e da cinque Vicepresidenti; il Comitato di Presidenza sarà invece composto complessivamente da non meno di dieci membri. Oltre al Presidente e al Vicepresidente espressione delle Società bancarie, eletti direttamente dall’Assemblea, del Comitato di Presidenza faranno parte il Coordinatore del Comitato Piccole e Medie Fondazioni, eletto da quest’ultimo, e otto membri designati ciascuno dalle Fondazioni aventi sede in una delle seguenti aree geografiche: Piemonte, Liguria; Lombardia; Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto; Emilia-Romagna; Toscana; Abruzzo, Marche, Umbria; Lazio; Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia. I membri del Comitato di Presidenza salgono a undici nel caso il Presidente eletto dall’Assemblea sia scelto al di fuori della rosa degli otto nomi designati dai territori. L’Assemblea dell’Associazione elegge – su designazione del Presidente, che li sceglie nell’ambito della compagine del Comitato di Presidenza – tre Vicepresidenti in rappresentanza delle Fondazioni: di questi, necessariamente, uno sarà espressione delle Fondazioni di origine associativa e uno delle Fondazioni di origine istituzionale. Il Comitato di Presidenza è convocato e presieduto dal Presidente dell’Associazione e ai lavori partecipa come uditore un membro designato dal Comitato delle Società Bancarie. I componenti del Comitato di Presidenza durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili. Essi scadono alla data di approvazione del rendiconto annuale relativo al terzo esercizio. In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi motivo di uno dei Vicepresidenti espressione di Fondazioni, il Consiglio, su designazione del Presidente, provvede alla relativa sostituzione. Il Vicepresidente, così nominato, resta in carica per il periodo residuo di durata del mandato del sostituito.
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