Non profit
Addio a suor Emmanuelle
La religiosa, popolarissima in Francia, si è spenta oggi. La sua fondazione aiuta migliaia di bambini nel mondo
di Redazione

In una recente intervista aveva messo bene in chiaro di non essere una santa. E si era descritta invece come “vendicativa”, “collerica” e “un po’ femminista”. Si è spenta all’età di 99 anni in Francia suor Emmanuelle, al secolo Madeleine Cinquin, una religiosa di origine belga che ha dedicato tutta la sua vita ai poveri. Popolarissima in Francia, dove era stata decorata con la Legione d’onore nel 2002 ed era stata nominata Gran Ufficiale nel febbraio scorso, la religiosa avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 16 novembre. La religiosa è morta nel sonno nelle prime ore del mattino, nella casa di riposo di Callian, nel sud della Francia.
Laureata in filosofia alla Sorbona, Suor Emmanuelle aveva insegnato letteratura e filosofia a Istanbul, Tunisi, Il Cairo e Alessandria, e aveva scritto diversi libri. Oggi l’associazione Asmae da lei fondata aiuta migliaia di bambini nel mondo, dall’Egitto al Sudan, dal Libano alle Filippine, all’India e Burkina Faso.
La sua scelta di vivere in mezzo ai poveri risale al 1971. Dopo ventidue anni passati in tre bidonvilles a Beirut, nelle Filippine, ad Haïti e in Sudan, suor Emmanuelle aveva accettato di ritornare in Francia. Spesso paragonata a Madre Teresa, Suor Emmanuelle aveva definito “ridicolo” un simile accostamento con la santa di Calcutta.
«Come Dio si e’ incarnato e ha condiviso una vita da uomo» spiegava
Suor Emmanuelle, «anch’io voglio vivere sulla mia pelle le gioie e i dolori degli uomini. Si tratta per me di equilibrare la mia vita interiore e la mia relazione con Dio con il messaggio da diffondere». «La religione non e’ prima di tutto una relazione con Dio, precisava ancora Suor Emmanuelle, ma la ricerca, attraverso Dio, di una relazione con l’uomo». E quando la interrogavano sulla Chiesa, amava dire che affidava ai giovani, come ha scritto nel suo testamento spirituale, il suo ideale di «una Chiesa serva e povera, che irradiasse l’amore evengelico perche’ giungesse infine un mondo più giusto e più fraterno»
Due anni fa il famoso femminile francese Elle ha commissionato un sondaggio sulle cento donne francesi preferite, e in testa c’era ancora lei. «In suor Emmanuelle» aveva commentato Elle, «si incarna l’interesse mai dimenticato delle donne francesi per l’azione umanitaria, l’altruismo, la compassione e la solidarietà».
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