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Adozioni, nel 2007 numeri record
Diffusi i dati ufficiali in occasione dell'incontro con gli Enti autorizzati presso la biblioteca del CNEL a Roma. Le adozioni di bambini stranieri sono state 3.420. Aperto un numero verde
di Redazione
La Commissione per le adozioni internazionali ha diffuso i dati ufficiali, aggiornati al 31 dicembre 2007. Le adozioni di bambini stranieri in Italia realizzate nel corso 2007 sono state 3.420. Questi dato sono stati resi noti nell’incontro con i rappresentanti di tutti gli Enti autorizzati che si è svolto oggi presso la biblioteca del CNEL a Roma.
Si tratta del numero più alto degli ultimi otto anni, superiore anche al 2004, considerato finora l’anno più “fertile” dall’entrata in vigore in Italia della Convenzione dell’Aja.
?E’ un risultato molto positivo – ha commentato il Presidente della CAI e Ministro delle politiche per la famiglia, Rosy Bindi – soprattutto perché molti dei Paesi da cui in passato erano arrivati più bambini hanno invece registrato delle flessioni, se non addirittura delle chiusure. Penso alle difficoltà che si stanno verificando nei paesi dell’Est e al capitolo Bielorussia. Ma questo risultato ci dice anche ? ha aggiunto il Ministro Bindi – che il nostro sistema di adozioni internazionali è affidabile, merito dello sforzo congiunto che si è fatto per esplorare Paesi nuovi e per risolvere le criticità man mano che si presentavano. Siamo fiduciosi anche per il futuro: è praticamente pronto l’accordo con la Federazione Russa e si sta definendo anche l’importante ?Intesa Africa?, che ci permetterà di avviare una limpida collaborare con molti Stati di un continente che per il nostro Paese rappresenta una novità in tema di adozioni.? Nel suo intervento il Ministro ha sottolineato le risorse impegnate in questo campo: 16 milioni e 500mila euro stanziati a fine 2007 per rimborsare – con un bonus di 1200 euro – le spese sostenute in Italia da circa 14mila coppie, e 30 milioni di euro destinati complessivamente a questo settore per il 2008. Misure che renderanno praticamente gratuita l’adozione internazionale. Ai rappresentati dei 73 enti presenti all’incontro il Ministro ha chiesto uno impegno di collaborazione per garantire maggiore efficienza e qualità, anche attraverso forme di coordinamento che consenta di ridurre il numero dei soggetti senza perdere il patrimonio di esperienze e di specificità che oggi li caratterizza. |
Apre il numero verde CAI Partirà domani la Linea CAI – uno spazio per la Comunicazione, l’Ascolto e l’Informazione sulle adozioni internazionali. Il servizio lanciato da Rosy Bindi a metà dicembre inizierà domani la sua attività e risponderà al numero verde 800.002.393. Il servizio è rivolto alle coppie aspiranti all’adozione nelle diverse fasi del percorso adottivo, a famiglie adottive per eventuali informazioni o criticità inerenti alla fase post-adottiva o agli aspetti economici, ad operatori dei Servizi territoriali e dei Tribunali per i Minorenni per consulenza rispetto a casi particolari, agli Enti autorizzati per confronto e scambi di informazione, a studiosi della materia e infine a tutti cittadini interessati a diverso titolo alle tematiche adottive. Il servizio è svolto da un’équipe integrata di professionalità da tempo operanti presso la Commissione in grado di fornire informazioni e consulenza sull’ iter adottivo, sui rapporti con gli enti autorizzati, sui paesi di origine dei bambini, sulla fase post-adottiva, su agevolazioni fiscali, sui congedi parentali, sui bonus alle famiglie, sui rimborsi delle spese sostenute per l’adozione ecc. In alternativa è possibile inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica a : lineacai@palazzochigi.it o al numero di fax 0667792167. Il servizio prevede inoltre la possibilità di essere ricontattati e un eventuale colloquio in sede. Il numero verde Cai era stato lanciato come un servizio 24 ore su 24, così che tutte le coppie all’estero potessero trovare aiuto sempre, al di là dei fusi orari: invece sarà attivo dal lunedì al venerdì, tra le 10 e le 13. |
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