Mondo
Afghanistan: Cantoni, ci tornero’ tra uno o due anni
Clementina ha incontrato il presidente afghano e si e' augurata che il processo verso condizioni di vita migliori nel Paese continui sempre piu' rapidamente
di Redazione
Nonostante l’esperienza traumatica del sequestro, Clementina Cantoni tornera’ in Afghanistan: non subito pero’, “tra uno o due anni”. E per adesso la trentaduenne cooperante italiana sequestrata per 24 giorni in Afghanistan si gode “la vacanza e il riposo”. E’ stata lei stessa a raccontarlo ai giornalisti prima di un incontro a Roma con il presidente afghano Hamid Karzai. In Italia per un giro di consultazioni al massimo livello, Karzai ha trovato il tempo di ricevere in un albergo romano la collaboratrice di Care International. Timida e schiva, Clementina prima dell’incontro si e’ prestata a sottoporsi ad un fuoco di fila di domande da parte dei giornalisti: non solo tornera’ in Afghanistan, ma continuera’ a fare il suo mestiere, quello di chi sfida il pericolo e i disagi pur di aiutare lo sviluppo. “Mai pensato di cambiare lavoro”, ha detto. La giovane, che ha dichiarato di aver riconosciuto in tv il volto di uno dei carcerieri, ha confermato di essersi completamente ripresa dai giorni di prigionia in cui comunque era stata sempre trattata bene: “Non mi hanno mai minacciata o maltrattata”. La Cantoni si e’ infine detta “molto emozionata” di incontrare il presidente afghano (“sono felicissima che abbia trovato il tempo di conoscermi”) e si e’ augurata che la transizione in atto nel Paese assicuri al piu’ presto un miglioramento della condizione femminile: “Seguiro’ il cambiamento e spero che le condizioni migliorino anche per le donne”.
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