Mondo

Afghanistan: Forum Solint, “il governo faccia chiarezza”

Riproponiamo il comunicato del Forum Solint (Cisp, Coopi, Cosv, Intersos e Movimondo) sulla missione italiana in Afghanistan

di Redazione

Ampio ed utile è il dibattito sulle missioni militari dell?Italia. Occorre ora che si evitino decisioni frettolose su un problema complesso e non semplificabile, che tocca vari aspetti della politica internazionale ed interna del nostro paese.

La presenza in Afghanistan esige a breve un voto del parlamento. In così pochi giorni, di fronte a una grande varietà di opinioni, comprese posizioni talvolta preconcette, sarebbe opportuno che il Governo con la sua coalizione esprimesse un forte segnale politico che indichi con chiarezza la direzione in cui muoversi piuttosto che scelte definitive ancora non sufficientemente ponderate.

Anche al fine di rendere trasparente una missione divenuta alquanto confusa, tre sono a nostro avviso i punti che dovrebbero essere evidenziati:

1. La fine, in tempi da concordare ma rapidi, della partecipazione all?operazione Enduring Freedom.

2. La richiesta, in sede NATO, di una seria valutazione dell?operazione ISAF, degli obiettivi, strategie, modalità operative, sovrapposizioni con Enduring Freedom, esigendo chiarezza al fine di assumere decisioni coerenti.

3. L?ampliamento del programma di aiuto e cooperazione a supporto delle realtà pubbliche e della società in Afghanistan.

L?Italia, infatti, anche se in misura ormai molto ridotta, partecipa all?operazione di guerra al terrorismo ?Enduring Freedom?. Si tratta di un?iniziativa unilaterale, a comando americano, che spesso si sovrappone all?operazione NATO/ISAF creando confusione di obiettivi e annullando, anche agli occhi della popolazione afgana, la necessaria distinzione tra le due missioni.

L?operazione ISAF, iniziativa multilaterale, concordata con le rappresentanze afgane, legittimata da una previa risoluzione dell?ONU, ha il mandato di garantire la sicurezza assistendo le Autorità afgane. Gli obiettivi dell?ISAF sono ora alquanto confusi dato che è andata sostituendo, specie nell?attuale fase di apertura alle aree meridionali e orientali, l?Enduring Freedom. Il Governo italiano deve esigere chiarezza e valutare nei prossimi mesi se e con quale presenza potrà garantire la continuazione della partecipazione all?operazione ISAF.

La cooperazione e l?aiuto umanitario hanno già dato positivi risultati: vanno ora ampliati, in stretto legame con le istituzioni afgane, al fine di rispondere ai bisogni primari delle popolazioni.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it