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Afghanistan: Karzai sempre più impopolare

Un'inchiesta del Washington Post rivela un malcontento sempre più diffuso nei confronti del presidente afghano

di Redazione

Molti afghani e, con loro, alcuni sostenitori esterni del presidente Hamid Karzai dichiarano di aver perso fiducia nel governo del presidente, letteralmente messo sotto assedio dall’escalation della guerriglia e da una corruzione endemica e che si rivela non in grado in questa situazione di proteggere o amministrare ampie zone del paese. A scriverlo e’ oggi il ‘Washingon Post’ citando fonti riservate. Mentre cresce il senso di insicurezza, aumenta il dissenso tra il presidente ed alcuni establishment civili e militari stranieri che hanno contribuito con denaro e con la presenza militare a ricostruire e difendere il paese per quasi cinque anni. Mentre l’appoggio americano a Karzai resta solido, diversi paesi europei esprimono serie preoccupazioni sulla sua leadership, si legge sul quotidiano.

”Questo e’ un momento cruciale, e si vedono frustrazione e diti puntati contro tutti”, ha dichiarato un alto ufficiale militare straniero a Kabul. ”Il presidente Karzai e’ l’unica alternativa per questo paese, ma se ci attacca, non possiamo aiutarlo, non possiamo aiutarlo a tradurre in pratica le sue idee. E se affonda, affondiamo tutti con lui”.

Da quando Karzai venne eletto nel mese di ottobre 2004 la fiducia dell’opinione pubblica nella sua leadership e’ crollata, sotto il peso delle notizie relative a rapine da parte della polizia stradale, incarichi pubblici venduti al miglior offerente, boom del narcotraffico e scomparsa di quantita’ di denaro destinate agli aiuti.

Dal mese di aprile inoltre, una forte offensiva dei Taleban nel sud del paese ha causato la morte di 600 persone. ”nel corso dell’ultimo anno, la sicurezza e’ andata peggiorando”, ha dichiarato Sayed Tamin, 42 anni, un sarto che lavora a Kabul. ”I Taleban sono riusciti a tornare perche’ il governo e’ debole. Ai vertici dilaga la corruzione e per i poveri non c’e’ nulla. La gente e’ molto, molto delusa”.

”C’e’ una brutta sensazione, quella che tutto stia vacillando verso il precipizio”, ha dichiarato ancora un diplomatico occidentale al Washington Post. ”A quasi cinque anni di distanza, nessuno stato di diritto, nessuna responsabilita”’. ”Gli afghani sanno che e’ tutta una sciarada, e ci considerano non solo complici ma attivamente coinvolti. Non si puo’ combattere una guerra al terrorismo e contemporaneamente dar vita ad un governo debole, ed e’ stato un errore terribile pensare che si potesse fare”.

Il governo di Kabul si difende pero’ dalle critiche: ”Riconosciamo che ci sono stati errori di gestione, nel promuovere la riforma, nel dar vita alle istituzioni. Ma il problema principale e’ il terrorismo”, ha dichiarato Jawed Ludin, portavoce capo di Karzai. ”Sappiamo che la gente e’ scontenta, ma non aiuta il fatto che i nostri amici lo biasimino personalmente per i problemi di un paese azzoppato e che parte da zero”.

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