Afghanistan: uccisi due operatori umanitari

Due operatori umanitari afghani sono stati assassinati da sospetti miliziani dell’ex regime dei Talebani nel nord del Paese. Lo hanno denunciato fonti della polizia locale, secondo cui l’agguato letale risale a domenica; le vittime lavoravano per ‘Save the Children’, organizzazione assistenziale per l’infanzia con sede principale in Gran Bretagna. La loro auto e’ caduta in un’imboscata nella zona di Char Bolak, a ovest di Mazar-i-Sharif, una delle piu’ remote e insicure dell’intero Afghanistan. Le fonti hanno precisato che l’attacco e’ avvenuto lungo la stessa strada ove gia’ due settimane fa era stato preso d’assalto a colpi di lancia-razzi un veicolo di un’agenzia internazionale di sminamento, senza che peraltro allora nessuno rimanesse ferito. L’ennesimo episodio di violenza fa seguito a un monito lanciato qualche tempo fa da un anonimo portavoce degli stessi Talebani, stando al quale gli ex studenti di teologia coranica intenderebbero estendere la loro campagna di resistenza alle aree settentrionali del Paese. Da giorni del resto si va verificando una recrudescenza negli scontri armati tra truppe governative e guerriglieri integralisti, con svariate decine di morti.