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Africa: 4 Paesi poveri stanziano fondi per i vaccini

I governi dei paesi in via di sviluppo si associano alla GAVI Alliance nel progetto di co-finanziamento di vaccinazione dei bambini poveri.

di Redazione

La GAVI Alliance e l?Organizzazione Mondiale della Sanità hanno annunciato oggi che i governi di Guiana, Ghana, e di quattro tra le nazioni più povere dell?Africa, Madagascar, Malawi, Tanzania e Zambia hanno cominciato a contribuire ai costi dei loro programmi di vaccinazione infantile. Tutto ciò un anno prima della scadenza fissata dalla GAVI Alliance come presupposto per un nuovo ciclo di finanziamenti. In virtù del loro contributo anticipato nel co-finanziamento di vaccini, ai cinque paesi africani ed a quello sudamericano, della Guiana, sarà tributato uno speciale riconoscimento nel corso di una cerimonia che si svolgerà durante l?Assemblea Mondiale della Sanità, che si riunisce in questi giorni a Ginevra.

Il Segretario Esecutivo della GAVI Alliance, Julian Lob-Levyt, si è congratulato con i rappresentanti dei sei paesi per il loro contributo, facendo anche notare come l?Alleanza stia incoraggiando i paesi beneficiari di aiuti a prepararsi per assumere progressivamente la completa gestione a livello nazionale dei programmi di vaccinazione. Quattro dei paesi premiati oggi sono tra i meno sviluppati del mondo, con un reddito pro-capite di meno di 1000 dollari e modesti indicatori di sviluppo socio-economico.

?Oggi queste sei nazioni hanno dimostrato la loro lungimiranza ed abilità nel finanziamento di programmi di vaccinazione? ha commentato Lob-Levyt. ?A questi paesi deve essere riconosciuto il merito di aver posto come priorità politica la sostenibilità economica nel lungo periodo di programmi di immunizazzione volti a tutelare la salute delle generazioni future.? Lob-Levyt ha fatto notare che paesi come la Guiana, il Ghana e la Tanzania avessero già cominciato a pagare una parte del costo dei vaccini tre o quattro anni fa e, con il passare degli anni, queste nazioni hanno progressivamente aumentato i loro contributi.

?Il Ghana ha cominciato nel 2003, pagando il 15 percento; nel 2006 il contributo del governo ha oltrepassato il 55 percento?, ha aggiunto Lob-Levyt. ?La Guiana ha cominciato a pagare il 20% nel 2004 ed alla fine del 2006 il paese finanziava per intero il costo del suo programma di vaccinazioni?.

?Se qualcosa è gratuito, nessuno gli attribuisce veramente un valore. I pagamenti ci hanno aiutato a mettere in evidenza i benefici delle vaccinazioni a tutti i livelli, incluso quello governativo?, ha detto la dott.sa Randriamanalina Bakolalao, gestore del Programma Ampliato di Vaccinazioni del Madagascar. Inoltre, commentando i programmi di co-finanziamento, la dottoressa ha aggiunto: ?Tutto ciò ha consentito un miglioramento della nostra conoscenza e capacità di gestione dei programmi di vaccinazione?.

I premiati

Il Madagascar é uno di paesi più poveri del mondo, nel 2006 ha contributo con il 16% di 2.201.000 di dollari al costo del vaccino trivalente, un vaccino combinato che protegge contro la difterite, il tetano, la pertosse e l?epatite B (DTPHepB). Si stima che il paese abbia 555,000* nuovi nati l?anno.

La Guyana ha sovvenzianato interamente il costo del vaccino pentavalente questo già nel 2006, al quinto anno di collaborazione con GAVI, quando, in quello stesso anno, il paese avrebbe potuto comunque beneficiare di un finanziamento completo per l?acquisto del vaccino. Il vaccino contiene gli stessi antigeni del vaccino tetravalente, tuttavia, esso protegge anche dall?Haemophilus influenzae di tipo B. Con un numero di nascite pari a circa 15.000, la Guyana è riuscita con successo a vaccinare, nel 2006, più di 14.800 bambini contro l?Hip, l?Epatite B, la difterite, il tetano e la pertosse.

Il Malawi, un altro di quei paesi che si trova nel gruppo dei meno sviluppati al mondo, è riuscita a vaccinare 534.000 bambini nel 2006. Il paese ha un numero di nascite che ammonta a circa 555.000.* Il governo ha fornito il 9% dei 10.340.000 di dollari del costo del vaccino pentavalente utilizzato per immunizzare i bambini nati in quell?anno.

La Tanzania, da quando la GAVI ha cominciato a sostenere programmi di vaccinazione in Tanzania, la mortalità tra i bambini al disotto dei cinque anni è scesa da 141 a 126 e la copertura vaccinale di base è cresciuta dal 79% del 2000 al 90% del 2005. Nel 2005 il tasso di copertura con il vaccino DTP HepB era del 90 percento. La Tanzania ha cominciato a pagare per l?acquisto del vaccino tetravalente contribuendo per 1.212.000 di dollari nel 2005 e per 1.655.000 di dollari nel 2006.

Lo Zambia, negli ultimi quattro anni, ha progressivamente aumentato in numero di bambini vaccinati. Nel 2005, 16.797 bambini in più rispetto al 2004 sono stati immunizzati con il vaccino pentavalente (515.936 rispetto ai 499.139 del 2004). Il tasso di copertura vaccinale ha raggiunto il 94% nel 2004. Lo Zambia ha contribuito al 14% del costo del vaccino pentavalente nel 2006, con un esborso complessivo di 7.776.000 di dollari.

Il Ghana, classificato nel gruppo dei ?paesi intermedi?, ha fornito il 56% di 11.337.000 di dollari per l?acquisto, nel 2006, delle proprie scorte di vaccino pentavalente. Il governo, inoltre, ha coperto il 70% del 1.304.500 di dollari necessari per l?acquisto delle scorte nazionali contro la febbre gialla.

?Il Ghana ha adottato strategie per aumentare la sostenibilità Finanziaria? ha sottolineato Lob-Levyt. ?Tali strategie includono l?istituzione di una stretta collaborazione tra il Ministero della Sanità e quello delle finanze facendo sì che la pratica delle vaccinazioni diventi una componente essenziale nella strategia di riduzione della povertà e che gli stanziamenti per le vaccinazioni, ogni anno, entrino a far parte dei piani di approvvigionamento del Ministero della Sanità?

Parlando nel corso della cerimonia di premiazione, Lob-Levyt ha sottolineato come i risultati conseguiti e l?esperienza maturata da questi sei paesi saranno preziosi per la GAVI e per gli altri paesi beneficiari di aiuti, soprattutto ora che l?Alleanza sta cominciando ad attuare le sue politiche di co-finanziamento. In conclusione il Segretario Esecutivo ha aggiunto: ?Sarà essenziale coinvolgere i governi dei paesi beneficiari, soprattutto il Ministero delle Finanze ed i Parlamenti nazionali. Se i programmi di vaccinazione otterranno il sostegno di un ampio ventaglio di personalità politiche è molto sarà molto più facile ottenere finanziamenti per sostenere questo sforzo collettivo?.

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